Prof offriva cannabis agli studenti, condanna ridotta in appello: 4 mesi di reclusione e 800 euro di multa

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La Corte d’Appello di Roma ha ridotto la pena per la docente accusata di aver offerto cannabis ai suoi studenti durante una sessione di studio a casa sua nel luglio 2020.

La condanna iniziale di 2 anni e 8 mesi è stata ridotta a 4 mesi di reclusione e 800 euro di multa, con sospensione condizionale della pena.

La vicenda risale al 2020, quando una studentessa dell’agenzia Formazione e Lavoro di Latina raccontò alla sua tutor che la docnete le aveva offerto una canna, causandole un malore. L’episodio, confermato anche da altri studenti, avvenne durante un incontro a casa della docente per preparare un esame.

Le testimonianze raccolte dalla Procura di Latina, guidata dal sostituto procuratore Giorgia Orlando, dipinsero un quadro preoccupante: la professoressa non solo avrebbe offerto cannabis agli studenti, ma avrebbe anche parlato in classe del suo consumo di droghe, inclusa la cocaina.

Nonostante la riduzione della pena, la Corte d’Appello ha confermato la condanna al pagamento di 10.000 euro alla Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Lazio, Monica Sansoni, costituitasi parte civile nel processo. La professoressa dovrà inoltre sostenere le spese legali.

La sentenza riconosce la gravità del comportamento della docente, pur ridimensionando la pena rispetto al primo grado.

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