Prof non assunta perchè lesbica. Giannini “saremo severi”
red – Il Ministro Giannini interviene nella vicenda di Trento, in cui sembra che un’insegnante sia stata costretta dalla scuola paritaria a fornire informazioni circa il proprio orientamento sessuale, in quanto presunta lesbica, e ad affrontare un percorso "riabilitativo" per ottenere il rinnovo del contratto.
red – Il Ministro Giannini interviene nella vicenda di Trento, in cui sembra che un’insegnante sia stata costretta dalla scuola paritaria a fornire informazioni circa il proprio orientamento sessuale, in quanto presunta lesbica, e ad affrontare un percorso "riabilitativo" per ottenere il rinnovo del contratto.
Il ministero "valuterà il caso di Trento con la massima rapidità" e se emergesse un episodio "legato a una discriminazione di tipo sessuale" afferma all’Agenzia Ansa "agiremo con la dovuta severità".
Il ministero procederà – ha spiegato – a "un confronto chiaro e doveroso con le parti coinvolte".
"In queste ore – ha aggiunto – sto raccogliendo gli elementi utili a comprendere tutti gli aspetti"
L’intervento del ministro era stato chiesto dal segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo. "È l’ennesimo episodio di discriminazione e di violazione della dignità delle persone in Istituti paritari che colpisce tutto mondo della scuola. Il licenziamento – afferma il sindacalista – deve essere revocato e in quell’istituto devono essere ripristinati i diritti civili e sociali. In caso contrario oltre alle iniziative legali chiederemo di revocare i finanziamenti pubblici".
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