Procedimento per il discarico inventariale dei beni in possesso delle scuole: in allegato il Format di provvedimento per il discarico dei beni dall’inventario

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L’articolo sintetizza il procedimento operativo per procedere al discarico inventariale dei: beni obsoleti o non più funzionali; materiali di risulta e beni fuori uso; beni mancanti per causa di forza maggiore; beni mancanti per furto.

La Nota M.I. 23.02.2021, prot. n. 4083

Il procedimento è individuato facendo leva sulla Nota M.I. 23.02.2021, prot. n. 4083 “Linee Guida per la gestione del patrimonio e degli inventari da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali, ai sensi dell’art. 29, comma 3, del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129 recante, Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (di seguito D.I. 129/2018)”. Tale nota, infatti, ricorda, che il Titolo III del D.I. 129/2018, rubricato “Gestione patrimoniale – Beni e inventari” (artt. 29-39), ha delineato una disciplina organica in merito alla gestione patrimoniale dei beni e degli inventari delle istituzioni scolastiche, al fine di assicurare uniformità di comportamento e di procedimento in materia, semplificare e rendere omogenee le risultanze inventariali e, in ultima analisi, rendere efficaci ed efficienti le attività di vigilanza e di controllo sulle modalità di amministrazione dei beni stessi. In attuazione di quanto previsto dall’art. 29, comma 3, del D.I. 129/2018, lo scrivente Ministero ha predisposto delle istruzioni operative destinate alle istituzioni scolastiche (di seguito “Linee Guida”), con l’obiettivo di indirizzare nella gestione del patrimonio ivi inclusi gli aspetti relativi ai beni non inventariabili e degli inventari, nonché di garantire delle indicazioni uniformi e comuni in materia”.

Tali Linee guida, che sostituiscono le precedenti indicazioni impartite con le note MIUR prot. n. 8910 del 2011 e n. 2233 del 2012, sono redatte in base all’esperienza maturata dal Ministero dell’Istruzione, nonché tenendo conto delle migliori prassi adottate dalle scuole negli anni di vigenza del precedente regolamento di contabilità delle istituzioni scolastiche (cfr. D.I. 44/2001).

Atti e azioni per procedere al discarico dei “Beni obsoleti e Beni non più funzionali”

La Nota M.I. 23.02.2021, prot. n. 4083 “Linee Guida per la gestione del patrimonio e degli inventari da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali, ai sensi dell’art. 29, comma 3, del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129 recante, Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (di seguito D.I. 129/2018)” individua gli Atti e azioni per procedere al discarico dei “Beni obsoleti e Beni non più funzionali” che sono:

  • Relazione del D.S.G.A. al D.S. e, per conoscenza, al Consiglio d’Istituto sull’esistenza di beni obsoleti o non più utilizzabili ai fini del soddisfacimento delle esigenze dell’istituzione scolastica. La suddetta relazione deve essere corredata dall’elenco dei beni con l’indicazione dei riferimenti inventariali. In sede di rinnovo inventariale, le proposte formulate dalla “Commissione per il rinnovo inventariale” possono sostituire la relazione del D.S.G.A.
  • Verbale della Commissione interna per la verifica sulle condizioni dei materiali obsoleti e non più utilizzabili e la determinazione del relativo valore. Si precisa che il valore dei suddetti beni va calcolato sulla base del valore di inventario, dedotti gli ammortamenti, ovvero sulla base del valore dell’usato per beni simili, individuato dalla citata Commissione, di cui all’art. 34, comma 1, del Regolamento
  • Provvedimento del D.S. per la cessione dei beni dichiarati dismissibili dalla Commissione di cui all’art. 34, comma 1, del Regolamento.
  • La vendita avviene, con avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’istituzione scolastica e comunicato agli studenti, sulla base delle offerte pervenute entro il termine assegnato. L’aggiudicazione è fatta al migliore offerente. La vendita può avvenire anche mediante trattativa privata ad altri enti pubblici non economici. In ogni caso, il prezzo base di vendita, salvo ipotesi assolutamente eccezionali e da motivare dettagliatamente, non potrà essere inferiore al valore determinato dalla Commissione di cui all’art. 34, comma 1, del Regolamento. Eventuali spese, salvo diversa previsione di legge, sono a carico dell’acquirente. Il provvedimento di discarico di cui all’art. 33, comma 1, del Regolamento, dovrà dare atto dell’avvenuto versamento del corrispettivo.
  • In caso di aggiudicazione non andata a buon fine, con provvedimento motivato del D.S., i soli beni non più utilizzabili per fini istituzionali possono essere ceduti a titolo gratuito solamente ad altra istituzione scolastica. In tal caso il discarico dall’inventario dovrà essere documentato anche con il verbale di consegna dei beni all’istituzione scolastica trasferitaria.
  • Nel caso in cui la cessione a titolo gratuito non dovesse andare a buon fine, si può ricorrere alla dismissione dei beni fuori uso mediante l’invio alle discariche pubbliche, nonché attraverso la distruzione o l’eliminazione nel rispetto delle norme di tutela ambientale e smaltimento dei rifiuti. In tal caso, il discarico dalle scritture contabili dei beni oggetto di dismissione può essere effettuato solo a fronte della relativa documentazione giustificativa, non essendo sufficiente la semplice declaratoria di bene non più utilizzabile.

Atti e azioni per procedere al discarico dei “Materiali di risulta e Beni fuori uso”

La Nota M.I. 23.02.2021, prot. n. 4083 “Linee Guida per la gestione del patrimonio e degli inventari da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali, ai sensi dell’art. 29, comma 3, del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129 recante, Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (di seguito D.I. 129/2018)” individua gli Atti e azioni per procedere al discarico dei “Materiali di risulta e Beni fuori uso” che sono:

  • Relazione del D.S.G.A. al D.S. e, per conoscenza, al Consiglio d’Istituto sull’esistenza di materiali di risulta o beni fuori uso. Tale relazione deve indicare le circostanze che hanno determinato la situazione dei beni in oggetto e deve essere corredata dal relativo elenco completo dei riferimenti inventariali. In sede di rinnovo inventariale, le proposte formulate dalla “Commissione per il rinnovo inventariale” possono sostituire la relazione del D.S.G.A.
  • Verbale della Commissione per la verifica e la contestuale valutazione dei materiali di risulta e dei beni fuori uso. Si precisa che il valore dei suddetti beni va calcolato sulla base del valore di inventario, dedotti gli ammortamenti, ovvero sulla base del valore dell’usato per beni simili, così come individuato dalla Commissione di cui all’art. 34, comma 1, del Regolamento.
  • Provvedimento del D.S. per la cessione o l’eliminazione dei beni dichiarati dismissibili dalla Commissione di cui all’art. 34, comma 1, del Regolamento.
  • Onere, a carico del D.S., di accertare eventuali responsabilità connesse all’obbligo di vigilanza o di custodia dei soggetti affidatari dei suddetti beni e consequenziale esperimento delle necessarie azioni volte al reintegro patrimoniale.
  • La vendita avviene, con avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’istituzione scolastica e comunicato agli studenti, sulla base delle offerte pervenute entro il termine assegnato. L’aggiudicazione è fatta al migliore offerente. Il provvedimento di discarico di cui all’art. 33, comma 1, del Regolamento, oltre all’elenco dei beni, dovrà dare atto dell’avvenuto versamento del corrispettivo di aggiudicazione. Eventuali spese, anche di natura tributaria, sono a carico dell’acquirente, salvo diversa previsione di legge.
  • In caso di mancata aggiudicazione, anche per gara andata deserta, i beni possono essere ceduti a trattativa privata a titolo oneroso. In tal caso, per il discarico inventariale si osservano le medesime modalità descritte in caso di aggiudicazione. In alternativa alla cessione privata, con provvedimento motivato del D.S., i beni possono essere ceduti a titolo gratuito a favore di enti pubblici non economici o, in subordine, a enti non profit (Onlus, pro loco, parrocchie, enti di promozione sociale, ecc.). Nel caso di cessione a titolo gratuito il discarico va documento anche con il verbale di consegna dei beni trasferiti, sottoscritto dal rappresentante dell’ente trasferitario.
  • In estremo subordine, nell’ipotesi in cui né la cessione a titolo oneroso né la cessione a titolo gratuito abbiano dato esito, con provvedimento motivato del D.S. è disposta la destinazione dei beni allo smaltimento (c.d. “avvio alla discarica pubblica”). Il ricorso allo smaltimento deve avvenire nel rispetto delle norme di tutela ambientale. In tal caso, il discarico inventariale va documentato anche con il verbale attestante lo smaltimento dei beni.

Il Ds e la maggior proficuità di un diretto avvio alla discarica pubblica o allo smaltimento

Ad ogni buon conto, fermo restando l’iter procedimentale sopra delineato valevole a carattere generale, si ritiene che, sotto la propria responsabilità, il D.S. nell’osservanza dei principi di economicità, efficacia e trasparenza che sorreggono l’azione amministrativa, avrà cura di valutare a monte, esclusivamente per i beni assolutamente inservibili e privi di alcun valore, la maggior proficuità di un diretto avvio alla discarica pubblica o allo smaltimento.

 

Atti e azioni per procedere al discarico dei “Beni mancanti per causa di forza maggiore”

La Nota M.I. 23.02.2021, prot. n. 4083 “Linee Guida per la gestione del patrimonio e degli inventari da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali, ai sensi dell’art. 29, comma 3, del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129 recante, Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (di seguito D.I. 129/2018)” individua gli Atti e azioni per procedere al discarico dei “Beni mancanti per causa di forza maggiore” che sono:

  • Relazione del Direttore al Dirigente Scolastico e, per conoscenza, al Consiglio d’Istituto in ordine alle circostanze che hanno determinato la perdita dei beni. La relazione deve essere corredata dall’elenco dei beni complete dei riferimenti inventariali, nonché della pertinente documentazione giustificativa (verbale intervento Vigili del Fuoco; dichiarazione dello stato di calamità naturale; dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445; ecc.).
  • Accertamento, a cura del D.S., delle eventuali responsabilità connesse all’obbligo di vigilanza o custodia dei beni incombente agli affidatari.
  • Provvedimento di discarico inventariale del D.S. con allegata copia della relazione del Direttore.
  • Eventuali atti finalizzati al reintegro patrimoniale.

Atti e azioni per procedere al discarico dei “Beni mancanti per furto”

La Nota M.I. 23.02.2021, prot. n. 4083 “Linee Guida per la gestione del patrimonio e degli inventari da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali, ai sensi dell’art. 29, comma 3, del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129 recante, Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (di seguito D.I. 129/2018)” individua gli Atti e azioni per procedere al discarico dei “Beni mancanti per furto” che sono:

  • Denuncia presentata dal D.S. alla locale autorità di pubblica sicurezza con l’elenco analitico dei beni sottratti, anche al fine di stabilire la relativa perdita patrimoniale.
  • Relazione del D.S.G.A. al D.S. e, per conoscenza, al Consiglio d’Istituto in ordine alle circostanze che hanno determinato la sottrazione dei beni, corredata del relativo elenco completo dei riferimenti inventariali.
  • Accertamento, a cura del D.S., delle eventuali responsabilità connesse all’obbligo di vigilanza o custodia dei beni incombente agli affidatari.
  • Provvedimento di discarico inventariale del D.S., con allegata copia della denuncia all’autorità di pubblica sicurezza e della relazione del Direttore.
  • Eventuali atti finalizzati al reintegro patrimoniale.

Allegato all’articolo

In allegato all’articolo il Format di provvedimento per il discarico dei beni dall’inventario. La Nota M.I. 23.02.2021, prot. n. 4083 “Linee Guida per la gestione del patrimonio e degli inventari da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali, ai sensi dell’art. 29, comma 3, del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129 recante, Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107 (di seguito D.I. 129/2018)” prevede, infatti, che le scuole utilizzino format ben definiti come quello che si allega.

Format di provvedimento per il discarico dei beni dall’inventario

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