Problemi scuola di infanzia, banchi con rotelle non utilizzati, DAD infinita con orari massacranti. Ecco cosa dicono gli insegnanti durante l’assemblea sindacale

5.000 docenti collegati da tutta Italia hanno partecipato oggi all’assemblea sindacale indetta dalla Gilda di Bologna. Ecco gli argomenti più dibattuti e le problematiche emerse nel corso dell’incontro online.
La Gilda segnala innanzitutto la preoccupazione degli insegnanti che svolgono servizio nelle scuole di infanzia, laddove si verificano “classi di 30 persone in ambienti angusti”.
E ancora “numerose le critiche rivolte ai banchi a rotelle, in molti casi accatastati e non usati perché con superfici troppo piccole per ospitare libri e quaderni. E poi si registrano casi dove i banchi con le rotelle sono stati sistemati nelle prime due file, mentre il resto dell’aula è occupato dai banchi standard”.
Per quanto riguarda il Contratto integrativo sulla Didattica Digitale Integrata, che la Gilda non ha firmato, sono stati evidenziati i problemi relativi al carico di lavoro per gli insegnanti. “Per chi insegna in più classi si pone il problema di una DaD infinita con orari massacranti”, lamentano in molti.
Il coordinatore Rino Di Meglio è intervenuto invece in merito ai dati comunicati oggi dal Ministro Azzolina durante la trasmissione Radio Anch’io “Sui numeri dei contagi nelle scuole continua a mancare chiarezza. La ministra Azzolina riferisce percentuali che non aiutano a comprendere l’effettiva portata del contagio negli ambienti scolastici. Occorrono dati completi, non parcellizzati, in grado di fotografare con la massima precisione possibile la reale situazione epidemiologica, così da poter assumere, sulla base di dati scientifici autorevoli, le decisioni che servono per tutelare e conciliare il diritto alla salute con quello all’istruzione, entrambi sanciti costituzionalmente. Chiediamo, perciò, all’Istituto Superiore di Sanità, che settimanalmente redige e pubblica un rapporto complessivo, di realizzare quanto prima un focus specifico sulla scuola e di renderne noti i risultati”.