Privacy, posso assegnare alla classe un tema che tratti aspetti personali dello studente? Cosa dice il Garante
Il Garante della Privacy ha aggiornato il proprio vademecum sulla questione delicata della gestione della privacy a scuola. Un capitolo specifico è dedicato alle attività che investono direttamente lo studente e il lavoro del docente a in classe. Tra questi, la possibilità di assegnare compiti in classe su questioni di carattere personale.
Secondo quanto riportato sul Vademecum del Garante, l’insegnante che assegna ai propri alunni la scrittura di temi riguardanti il loro mondo personale o familiare in classe non viola la privacy. Tuttavia, quando gli elaborati vengono letti in classe, soprattutto se trattano argomenti delicati, spetta all’insegnante trovare il giusto equilibrio tra esigenze didattiche e protezione dei dati personali, facendo affidamento sulla propria sensibilità.
Restano in vigore gli obblighi di riservatezza già previsti per il corpo docente, come il segreto d’ufficio e professionale, nonché le disposizioni sulla conservazione dei dati personali eventualmente presenti nei temi degli alunni.
In generale, durante le diverse attività didattiche, considerando l’interazione particolare che caratterizza la relazione e il dialogo educativo tra insegnante e alunni, è sempre importante tenere in considerazione l’interesse primario del minore e le possibili conseguenze, anche sul piano relazionale, che potrebbero derivare dalla divulgazione o circolazione di informazioni personali o vicende familiari dell’alunno all’interno della classe o della comunità scolastica.
Pertanto, l’insegnante deve agire in modo responsabile e cauteloso nell’affrontare tali tematiche. È consigliabile valutare attentamente l’opportunità di richiedere temi che riguardino la sfera personale o familiare degli alunni, considerando l’età, la sensibilità e la maturità degli stessi. Inoltre, è importante creare un ambiente sicuro e rispettoso in classe, in cui gli alunni si sentano liberi di esprimersi senza timori o preoccupazioni riguardo alla privacy.
Qualora si scelga di svolgere tali attività, è fondamentale rispettare la riservatezza degli alunni e assicurarsi che le informazioni personali o familiari divulgate durante le discussioni in classe non vengano utilizzate in modo improprio o inappropriato. Inoltre, è necessario coinvolgere gli alunni nella decisione e nel consenso riguardo alla condivisione di tali informazioni, garantendo che si sentano coinvolti nel processo e che abbiano la possibilità di esprimere eventuali preoccupazioni.
La scuola a prova di privacy – Vademecum ed. 2023