Primaria a Senigallia accantona i voti e valuta alunni con il percentile

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In una scuola di Senigallia, i bambini delle elementari sono stati valutati in base ai valori percentili che hanno sostituito il voto tradizionale.

Il percentile, nella statistica, è il valore che divide un certo insieme di dati, cioè di valori, ordinati in senso non decrescente, in modo che il numero dei valori inferiori al percentile stesso costituisca una certa percentuale del numero di valori dell’insieme dato: così l’1% dei dati sarà inferiore al primo percentile, il 2% al secondo percentile, e così via. Anche, l’intervallo che intercorre tra due percentili successivi (dizionario Treccani).

Il metro di misura, utilizzato spesso in pediatria, è stato quello più adatto secondo questa scuola a osservare i bambini alle prese con le loro prime valutazioni certificative.

Come si legge su VivereSenigallia.it, l’esigenza è nata dalla consapevolezza che la valutazione in decimi non è adeguata per valutare l’apprendimento di alunni così piccoli nel primo periodo della scuola primaria.

La preside dell’istituto comprensivo, d’accordo con le maestre e con i genitori a cui ha annunciato il progetto all’inizio dell’anno scolastico, ha deciso di adottare questo metodo sperimentale che mette in relazione ogni alunno con il gruppo classe, mentre gli apprendimenti vengono relativizzati al contesto didattico in un’ottica globale di una didattica cooperativa.

Il bambino viene valutato in base al contesto in cui si trova e ad altri fattori; tutto ciò dovrebbe favorire una crescita individuale nel contesto sociale. Nello stesso tempo, il docente ha modo di valutare complessivamente la classe, comprendendo meglio argomenti da approfondire o da riproporre con una didattica differente.

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