Prima delle elezioni europee M5S si occupi di scuola. Lettera
Di
Libero Tassella – Dopo la legge di bilancio, e prima delle elezioni europee, vogliamo una legge che non si fermi ai dettagli ma che cancelli la legge 107 e la sua intrinseca filosofia , tutti i decreti ad essa legata, ridimensioni i poteri dei DS nelle scuole statali e riveda la legge dell’ autonomia scolastica e le politiche dei governi di centrodestra e di centrosinistra da Berlinguer alla Fedeli passando per la Gelmini e la Giannini.
Ora é il momento dei fatti concreti e in base ai fatti gli insegnanti si orienteranno nelle loro future scelte politiche come già hanno fatto il 4 di marzo dello scorso anno.
Come si é visto il voto degli insegnanti non é più fideistico e acquisito una
volta per tutte come per il passato.
Contratto di risarcimento, rivalutazione della professione, libertà di insegnamento, smantellamento della didattica di Stato e della burocrazia veicolata tramite i DS, organici, assunzioni, fine del neoautoritarismo nelle scuole, abolizione dell’ Invalsi e e dell’ AsL.
Il M5s che ha avuto il pieno consenso degli insegnanti per questo contro le sciagurate politiche scolastiche del PD e prima ancora del centrodestra, ora si opponga a ogni progetto di regionalizzazione della scuola a difesa di un efficiente sistema nazionale di scuola statale e si faccia valere sui temi della scuola e degli insegnanti con l’alleato di governo anche a prescindere dal contratto di governo che come tutti i contratti possono essere rivisti e integrati.
Non nascondiamoci dietro i contratti. Ora noi pretendiamo un cambiamento radicale nelle politiche scolastiche e se Bussetti non é all’altezza della situazione, lo si cambi e il partito uscito vincitore dalle urne e che ha avuto oltre 2.000.000 di voti dalla scuola prenda il mano il dicastero del Miur.