Prestiti a studenti meritevoli, ma senza mezzi finanziari sufficienti: prestiti (non a fondo perduto) fino a 25mila euro. Ecco le novità
La Commissione Istruzione alla Camera ha approvato un emendamento proposto da Fratelli d’Italia al decreto Sport e Istruzione. La modifica legislativa mira a potenziare la protezione offerta dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) sui finanziamenti fino a 25.000 euro destinati agli studenti più meritevoli.
Il cosiddetto “Fondo Studio” al centro di questa iniziativa rappresenta uno strumento innovativo nel panorama educativo italiano. Concepito per permettere ai giovani di talento, ma privi di mezzi finanziari sufficienti, di intraprendere o completare il loro percorso di studi, il fondo si configura come un prestito garantito dallo Stato. È importante sottolineare che non si tratta di un contributo a fondo perduto, ma di un meccanismo di finanziamento che mira a responsabilizzare gli studenti pur offrendo loro un’opportunità preziosa.
L’emendamento approvato introduce alcune modifiche significative al funzionamento del fondo. In particolare, viene specificato che il gestore del fondo, oltre a svolgere le attività di amministrazione, si occuperà anche delle procedure di escussione della garanzia e di recupero dei crediti. La responsabilità potrà essere delegata a terzi o agli stessi soggetti garantiti, senza comportare nuovi oneri per la finanza pubblica. Un aspetto cruciale è che non saranno ammesse azioni dirette di escussione della garanzia nei confronti né dell’Amministrazione titolare del Fondo né del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che fornisce la garanzia di ultima istanza.
Un elemento innovativo introdotto dall’emendamento riguarda gli istituti finanziari coinvolti che saranno tenuti a indicare, al momento della richiesta della garanzia, le condizioni economiche più favorevoli applicate ai beneficiari in virtù dell’intervento del Fondo. La disposizione mira a garantire che i vantaggi offerti dal meccanismo di garanzia statale si traducano in effettivi benefici per gli studenti, sotto forma di tassi di interesse più bassi o condizioni di rimborso più flessibili.
L’approvazione definitiva del decreto legge e dei suoi correttivi aprirà la strada a un tavolo di confronto in Consap, che coinvolgerà l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e la Cassa Depositi e Prestiti (CDP). L’obiettivo è creare un sistema in cui tutte le banche possano erogare rapidamente il credito agli studenti meritevoli, forti della garanzia di ultima istanza dello Stato.
Il “Fondo Studio” si inserisce in un contesto più ampio di politiche volte a promuovere l’inclusione finanziaria e l’accesso all’istruzione superiore. Con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro, il fondo mira a colmare un gap significativo nel sistema educativo, dove spesso il talento e il merito rischiano di essere ostacolati da barriere economiche. La gestione del fondo, affidata a Consap, società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, garantisce un controllo pubblico sull’iniziativa, assicurando che gli obiettivi sociali rimangano al centro del progetto.
È importante sottolineare che i finanziamenti erogati attraverso questo meccanismo sono cumulabili fino a un massimo di 25.000 euro, con rate annuali comprese tra 3.000 e 5.000 euro. La struttura permette una certa flessibilità, adattandosi alle diverse esigenze degli studenti, che possono utilizzare i fondi per iscriversi all’università, frequentare corsi di specializzazione post-laurea o approfondire la conoscenza di una lingua straniera.