Preside vieta tacchi a spillo dinanzi alla scuola: “Più volte ho visto dei genitori inciampare e cadere, voglio scongiurare cause”
Niente tacchi a spillo per andare a prendere i figli a scuola. La decisione, decisamente curiosa, è di un dirigente scolastico di un istituto comprensivo di Riccione.
All’ingresso della scuola, infatti, è apparso un cartello con il simbolo del divieto e sotto la barra rossa il disegno di una scarpa da donna con il tacco.
Il senso dell’inedito avviso è stato spiegato dal dirigente scolastico, Nicola Tontini, al Corriere Romagna. “È un’indicazione che diamo ai genitori, personale e fornitori, in quanto succedono infortuni di vario tipo. Per questo la scuola dà delle regole da rispettare da parte dell’utenza che accede al plesso”.
Il divieto non riguarderebbe dunque la moda, come avvenuto in passato in altri istituti. Lo scopo dichiarato dalla scuola è quello di scongiurare risvolti giuridici. “Non è la prima volta infatti che un genitore che accompagna il bambino a scuola inciampa e cade, e poi cerca di intentare una causa alla scuola”, prosegue il preside.
Con il cartello di divieto, la scuola non si riterrebbe dunque responsabile di eventuali cadute con i tacchi a spillo: “Non faccio altro che rifarmi al decreto 81 del 2008 in materia di salute e di sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro, come dirigente ho la facoltà di emanare l’avviso. In questo modo, nessuno potrà dire di non saperlo”