Preside vieta il velo a scuola e viene minacciato di morte. L’uomo si dimette: “Non c’è sicurezza”. Accade in Francia

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Il preside del liceo Maurice Ravel di Parigi, Philippe Le Guillou, si è dimesso dopo aver ricevuto minacce di morte per aver fatto togliere il velo a una studentessa. Le minacce, arrivate via social, email e WhatsApp, hanno fatto temere al preside per la sua sicurezza e quella della scuola.

Le accuse

Come segnala Il Messaggero, tutto è iniziato il 28 febbraio, quando una studentessa ha accusato Le Guillou di averla “strattonata” per imporle di togliere il velo e scoprirsi il capo, come impone la legge francese del 2004 che vieta i segni religiosi ostentatori nelle scuole. La ragazza ha sporto denuncia per violenze, ma la denuncia è stata archiviata per mancanza di prove. Il preside ha a sua volta sporto denuncia per minacce e un 23enne è stato arrestato.

Le dimissioni

Le minacce di morte, però, non si sono fermate e Le Guillou, che si trovava a pochi mesi dalla pensione, ha deciso di dimettersi. “Me ne vado per la mia sicurezza e quella della scuola”, ha spiegato agli insegnanti.

Le reazioni

Le dimissioni del preside hanno scatenato le reazioni della classe politica. La ministra dell’Istruzione Nicole Belloubet si è recata al liceo Ravel in segno di solidarietà, denunciando “attacchi inaccettabili”. Il premier Gabriel Attal ha ricevuto il preside a palazzo Matignon, mentre da sinistra a destra si grida al “fallimento totale” dello Stato nei confronti “degli integralisti”. Le minacce di morte contro Le Guillou hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza dei docenti in Francia. Il preside ha confessato di aver avuto paura, ricordando il caso di Samuel Paty, il professore decapitato da un jihadista nel 2020 per aver mostrato in classe delle vignette di Charlie Hebdo.

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