Presa di servizio 1° settembre docenti e ATA, quali dati serve avere a portata di mano. Dall’IBAN per lo stipendio, ai documenti

Presa di servizio anno scolastico 2022/23: calendarizzata per giovedì primo settembre, per tanti docenti il traguardo di lunghi anni di precariato, per altri il primo step della carriera lavorativa, per tanti altri l’inizio di una nuova esperienza in altro istituto /provincia.
Inizio a.s. 2022/23, chi deve prendere servizio giovedì 1° settembre e chi no
La presa di servizio deve essere compilata il 1 settembre (data di inizio del nuovo anno scolastico) o comunque il primo giorno in cui si va a scuola, in caso di differimento o ancora il primo giorno utile in caso di nomina dopo il 1° settembre.
Lo scopo della compilazione di tale documento amministrativo è quello, in prima battuta, di accertare i dati anagrafici della persona che si presenta fisicamente alla scuola, poi quello di poter “censire” sia amministrativamente che economicamente il dipendente che dovrà sottoscrivere il contratto di lavoro.
In quel documento infatti oltre ai dati anagrafici verranno richiesti, i contatti telefonici/e-mail, lo stato civile, la residenza, i titoli di studio posseduti.
Verrà richiesto di sottoscrivere la mancanza di condanne penali o la mancanza di provvedimenti che riguardano misure di sicurezza o di prevenzione, di non essere stati destinatari di condanne di interdizione dai pubblici servizi o di condanne che comportino l’interdizione di contatti diretti e regolari con minori.
Bisognerà sottoscrivere anche una parte relativa alla mancanza di incompatibilità di cui all’art. 508 del D.L.vo n. 297/1994 (per il solo personale docente relativo a lezioni private o a svolgimento di altra professione o di altro incarico pubblico) o dall’art. 53 del D.L.vo n. 165/2001 (relativo a tutto il personale per incarichi di direzione o incarichi diversi da quelli pubblici)
Per la parte prettamente economica viene richiesto il codice IBAN (per i neoassunti o per chi non ha mai lavorato in una scuola) o il numero di partita di spesa fissa (o copia di un cedolino) per chi ha già avuto un contratto nella scuola.
Bisognerà poi comunicare se si è iscritti ad una forma di previdenza complementare (Fondo Scuola Espero)
L’elenco delle Scuola o degli Istituti dove il dipendente ha precedentemente prestato servizio (importantissimo al fine della ricongiunzione del fascicolo personale per chi dopo molte supplenze firma il contratto a tempo indeterminato)
Non meno importante è l’autorizzazione al trattamento dei dati che il dipendente sottoscrive in favore della scuola.
Negli anni questo documento è diventato una semplice autocertificazione che consente al personale che deve compilarlo di dichiarare sia i dati anagrafici che quelli legali ed economici. Ogni scuola ha quindi provveduto a realizzare e a personalizzare il modello al fine di renderlo più vicino alle proprie esigenze e al fine di poter trattare i dati in esso contenuti in maniera più consona alle proprie esigenze.
N.B. Qualora si conosca la sede di destinazione prima del 1° settembre il consiglio è quello di contattare la scuola per richiedere se servono altri documenti, in particolare per consentire al Dirigente Scolastico la valutazione del punteggio di assunzione.
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