Premio Ambrosoli, alla preside Di Bartolo del quartiere Sperone, per la “tutela della legge in condizioni di pressioni, pericolo e intimidazioni”

WhatsApp
Telegram

Si celebra oggi, al Piccolo Teatro – Teatro d’Europa di Milano, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della undicesima edizione del Premio Giorgio Ambrosoli, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con qualche giorno di anticipo sulla quarantacinquesima ricorrenza dell’omicidio dell’Avvocato Commissario Liquidatore della Banca Privata Italia, avvenuto l’11 luglio 1979.

L’ undicesima edizione ha assegnato 5 Premi, 7 Menzioni Speciali e 3 Riconoscimenti all’Impegno Civile ad esponenti delle forze dell’ordine, delle imprese, delle professioni, del terzo settore, dei media, della magistratura, delle pubbliche amministrazioni, della scuola e delle istituzioni religiose, che hanno tutelato la legge in condizioni di pressioni, pericolo e intimidazioni.

Per la scuola, alla preside dell’Istituto “Sperone – Pertini”, Antonella Di Bartolo, la Menzione Giorgio Ambrosoli, per l’esercizio della “sua attività professionale all’insegna dei principi di integrità, responsabilità e professionalità, nella tutela dello stato di diritto, in condizioni di particolari avversità e di improprie pressioni contro il rispetto della legge nel contesto in cui ha operato”.

Prima che la dirigente iniziasse il suo incarico in questa scuola nel quartiere Sperone, uno dei territori più marginali socialmente della città di Palermo, la struttura versava in condizioni di grave abbandono: vetri rotti, resti di incendi, lavagne nei bagni, e altro.

Di Bartolo, però, nonostante il primo istinto di rinunciare al ruolo, dieci anni fa decide di affrontare la sfida per ricostruire l’istituto, fin dalla scuola dell’infanzia. Superate le prime difficoltà, la perseveranza della dirigente ha dato i suoi frutti. La scuola, che si ipotizzava potesse essere chiusa, ha cominciato a riempirsi di studenti ed è diventata oggi non solo luogo di apprendimento, ma anche di aggregazione e di crescita personale e di comunità, inverando in questo modo la vocazione profonda del suo operato volto a rendere la scuola motore di cambiamento civile e culturale degli studenti dell’intero quartiere.

In coerenza con la sua missione e scopo sociale, il Premio Giorgio Ambrosoli si conferma un luogo di riferimento primario nazionale per la tutela e il rafforzamento in Italia dello stato di diritto, la Rule of Law, sempre più un tema centrale delle diplomazie internazionali.

Il Presidente della Fondazione Premio Giorgio Ambrosoli Mario Carlo Ferrario ha affermato: “È sempre più cruciale maturare la consapevolezza, da parte della società civile, delle imprese, della finanza, dei corpi sociali, ma anche per certi aspetti da parte delle istituzioni stesse, che non sono sufficienti le leggi scritte, anche quando sono ben concepite, ma è indispensabile al contempo un contesto di cultura, competenze, comportamenti, meccanismi che ne assicurino la corretta applicazione effettiva. In questo senso, il ruolo dei singoli cittadini, in particolare nell’esercizio delle loro professioni, diviene uno dei fattori determinanti. Le norme non vivono in astratto, ma calate nella realtà che le circonda.”

Il Premio contribuisce alla promozione della cultura dell’applicazione della legge attraverso l’identificazione e promozione di “esempi invisibili”, persone che nell’ambito della loro attività professionale si siano contraddistinte per la tutela dello stato di diritto tramite la pratica dell’integrità, della responsabilità e della professionalità, pur in condizioni avverse a causa di “contesti ambientali” di pericolo o di improprie pressioni contro la legge durante il loro operato.

Questa edizione è stata ancora una volta, forse più delle precedenti, ricca di “eroi sconosciuti” che mettono in luce il ruolo cruciale dell’attività sinergica tra istituzioni, società civile, imprese e attori privati nel contrasto al malaffare e nel sostenere azioni concrete al fine del buon funzionamento dei mercati. Sono stati consegnati ben 15 riconoscimenti, portando così la comunità dei premiati ad un totale di ottantuno targhe dal 2012 e diffondendo le loro storie su tutti i territori d’Italia.

Il Premio Giorgio Ambrosoli si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio di Regione Lombardia, del Comune di Milano, della Città Metropolitana di Milano, della Camera di Commercio di Milano e con il sostegno di Confcommercio – Imprese per l’Italia. Il Piccolo Teatro – Teatro d’Europa è partner.

WhatsApp
Telegram

Eurosofia, nuovo percorso formativo: “Il Pei, sezione per sezione con suggerimenti pratici per la compilazione”. Lezioni in diretta ed esempi