Preferenza sintetica sul comune: ancora dubbi per il vincolo triennale

Il vincolo triennale può interessare anche il docente soddisfatto su una preferenza sintetica per un comune. Dipende da tipo di movimento e titolarità del docente
Una lettrice ci scrive:
“Mi trovo già in provincia per la prima volta e vorrei spostarmi di sede per avvicinarmi alla mia residenza. Come devo procedere per non incorrere nel blocco di tre anni? Con la preferenza analitica (resto bloccata, lo so), ma se esprimo preferenza sintetica (cioè inserendo i Comuni) rischio il prossimo anno di rimanere vincolata e non poter produrre nuovamente domanda di trasferimento per avvicinarmi ulteriormente? Ho sentito diversi pareri e sono discordanti… mi affido alla Sua competenza in merito”
Il vincolo triennale nella scuola assegnata con mobilità volontaria è causa di preoccupazione tra i docenti che esternano alla nostra redazione i loro dubbi.
Dubbi e preoccupazioni che diventano sempre più pressanti in questo periodo in cui si presenta la domanda di trasferimento o passaggio.
Uno dei dubbi più frequenti, come quello sottolineato dalla nostra lettrice, riguarda il vincolo triennale per il docente soddisfatto con preferenza sintetica su comune
Riferimenti normativi
Il vincolo triennale è stato introdotto come novità nel CCNI sulla mobilità firmato lo scorso anno, con validità triennale e valido, quindi, per gli anni scolastici relativi al triennio 2019/20, 2020/21, 2021/22.
Questa disposizione è prevista nell’art.2 comma 2, dove si stabilisce quanto segue:
“Ai sensi art. 22, comma 4, lett. a1) del CCNL istruzione e ricerca del 19 aprile 2018 il docente che ottiene la titolarità su istituzione scolastica a seguito di domanda volontaria, sia territoriale che professionale, avendo espresso una richiesta puntuale di scuola, non potrà presentare domanda di mobilità per il triennio successivo. Nel caso di mobilità ottenuta su istituzione scolastica nel corso dei movimenti della I fase attraverso l’espressione del codice di distretto sub comunale, il docente non potrà presentare domanda di mobilità volontaria per i successivi tre anni. Tale vincolo opera all’interno dello stesso comune anche per i movimenti di II fase da posto comune a sostegno e viceversa, nonché per la mobilità professionale […]”
Nel CCNI si sottolineano, quindi, in quali casi, in relazione alla tipologia di preferenza e al tipo di movimento, scatta il vincolo triennale
Chiariamo il caso della preferenza sul comune
Preferenza sintetica nel comune: quando scatta il vincolo
Con la preferenza sintetica sul comune scatta il vincolo triennale soltanto se il comune sul quale è soddisfatto il docente corrisponde al comune di titolarità.
Per preferenza sintetica su qualsiasi altro comune non si applica il vincolo triennale
Sarà interessato a tale vincolo, quindi, il docente soddisfatto nella domanda di passaggio di cattedra, passaggio di ruolo o trasferimento su altra tipologia di posto nel comune di titolarità
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