Mobilità, non ho ottenuto il trasferimento. Come funzionano preferenza analitica e sintetica
Il trasferimento viene disposto in base al punteggio seguendo l’ordine delle preferenze inserite dal docente nella domanda. Come si valutano preferenze analitiche e sintetiche
Una lettrice ci scrive:
“Nella compilazione della domanda di mobilità ho inserito diverse scuole con i relativi codici perché sapevo che anche con punteggio inferiore avrei avuto la priorità nell’ottenere il trasferimento su chi esprimeva come preferenze distretti e comuni e che tale vantaggio avrebbe comportato il vincolo triennale sulla scuola in cui avevo ottenuto il trasferimento. Visto che io non ho ottenuto il trasferimento come faccio a sapere se chi l’ha ottenuto (pur avendo punteggio superiore al mio) ha effettivamente espresso la stessa singola scuola tra le preferenze? “
Le preferenze che i docenti hanno potuto inserire nella domanda di mobilità potevano essere massimo 15, comprensive delle diverse tipologie esprimibili
Le preferenze potevano essere di tipo analitico e di tipo sintetico
Preferenza analitica e preferenza sintetica: quali differenze
Con la preferenza analitica si chiede una specifica scuola sede di organico e identificata da codice meccanografico
Il docente soddisfatto su preferenza analitica acquisirà la titolarità nella scuola richiesta
Con la preferenza sintetica, che può essere su comune, distretto o provincia, si chiedono indistintamente tutte le scuole ubicate nella preferenza sintetica richiesta senza indicare un ordine di priorità tra esse
Il docente soddisfatto su preferenza sintetica acquisirà la titolarità nella prima scuola disponibile in base all’ordine con il quale le scuole sono inserite nel Bollettino ufficiale pubblicato dall’Ufficio Scolastico territoriale
Valutazione della domanda: quale tipologia di preferenza prevale
Le preferenze territoriali inserite nella domanda vengono valutate nell’ordine con il quale il docente le ha espresse.
Non esiste, quindi, nell’ambito della stessa domanda una priorità per la preferenza analitica o per la preferenza sintetica, in quanto tale ordine lo stabilisce il docente in fase di compilazione della domanda.
È opportuno che, volendo esprimere preferenza sintetica su un comune e chiedere analiticamente una specifica scuola ubicata in questo comune, venga inserita prima la preferenza sulla scuola, seguita da quella sul comune, proprio per dare priorità alla scuola maggiormente gradita all’interno del comune richiesto
Quale domanda prevale nel caso di scuola richiesta con preferenza analitica e con preferenza sintetica da due docenti?
La valutazione delle due domande viene effettuata in base al punteggio e sarà, quindi, presa in considerazione la richiesta del docente con punteggio maggiore
Sarà questo docente, in presenza di disponibilità, ad essere trasferito per primo.
Consideriamo a titolo esemplificativo il caso di due docenti che chiameremo A e B. Ipotizziamo che il docente A abbia un punteggio maggiore del docente B e che i due docenti esprimono preferenza su una stessa scuola che chiameremo X, uno con preferenza analitica e uno con preferenza sintetica.
Vediamo a chi spetta la scuola X.
La nostra lettrice ritiene erroneamente che la scuola spetti al docente che l’ha richiesta con preferenza analitica, ma non è sempre così in quanto comanda il punteggio ed è determinante la disponibilità di cattedre all’interno del comune.
Se il docente A, con maggior punteggio, ha richiesto la scuola analiticamente, chiaramente verrà assegnata a lui in trasferimento
Se, invece, il docente A ha espresso preferenza sintetica nel comune dove è ubicata la scuola X, scuola che è stata richiesta analiticamente dal docente B, la sua assegnazione è condizionata dalle disponibilità presenti nel comune.
Se nel comune l’unica cattedra disponibile è quella della scuola X, la scuola sarà assegnata al docente A con maggior punteggio anche se richiesta con preferenza sintetica
Se, invece, nel comune ci sono cattedre disponibili anche in altre scuole, allora la scuola X sarà assegnata al docente B, in quanto il docente A non ha indicato alcuna priorità tra le diverse scuole presenti nel comune e a lui sarà assegnata un’altra scuola disponibile in base all’ordine del Bollettino ufficiale, in sintonia con l’art.6 comma 5 del CCNI:
“[…] Qualora una domanda sia soddisfatta mediante la preferenza sintetica comune, distretto o provincia, al docente viene assegnata la titolarità nella prima scuola disponibile secondo l’ordine del Bollettino Ufficiale. In tale ipotesi, poiché con la preferenza sintetica si richiedono indifferentemente tutte le scuole comprese nel codice sintetico, la prima scuola con posto disponibile è assegnata al docente che l’ha richiesta con indicazione puntuale o più circoscritta a livello territoriale sia pure con punteggio inferiore ed al docente che ha espresso la preferenza sintetica viene assegnata la successiva scuola disponibile all’interno dell’espressa preferenza sintetica […]”
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