Precariato, Tridico (M5S) attacca il governo: “Indietro sui diritti sociali, pensa all’introduzione delle dimissioni in bianco”

“L’Italia è stata deferita alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per l’abuso di contratti a tempo determinato nel mondo della scuola, ma la priorità del governo sembra essere il ritorno delle cosiddette ‘dimissioni in bianco'”.
Con queste parole, Pasquale Tridico, capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo, ha attaccato l’esecutivo, accusandolo di voler restringere i diritti dei lavoratori.
Secondo Tridico, la proposta contenuta nel disegno di legge Lavoro, che prevede la risoluzione del rapporto di lavoro per volontà del lavoratore dopo 5 giorni di assenza ingiustificata, rappresenta un grave passo indietro. “Stabilendo che al massimo dopo 5 giorni di assenza ingiustificata il rapporto di lavoro viene sciolto per volontà del lavoratore, il ddl Lavoro riporta indietro le lancette dei diritti sociali e bypassa anche la disciplina sulle dimissioni”, ha affermato l’eurodeputato.
Tridico ha sottolineato come il testo non tenga conto delle ragioni dell’assenza e non ammetta prove contrarie. “L’odioso fenomeno delle dimissioni in bianco per le donne in passato ha raggiunto cifre significative, pari a 40mila casi all’anno”, ha ricordato. “Ho ribadito questo allarme nell’audizione che ho tenuto in Commissione Lavoro alla Camera lo scorso 30 gennaio, ma evidentemente le mire di questa maggioranza sono proprio quelle di restringere la libertà e i diritti dei lavoratori”.