Precariato, Anief chiede di non commettere l’errore degli ultimi anni: stabilizziamo da tutte le Gps, gli idonei dei concorsi e gli assunti con riserva

“Il Governo deve garantire ora tutte le 90 mila assunzioni nella scuola annunciate”: lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, sollecitando modifiche al reclutamento dei docenti nel Decreto Legge PA – Pnrr 44/2023.
Il sindacalista ha detto all’agenzia Teleborsa che il rischio di vedere andare in fumo oltre la metà delle assunzioni a tempo indeterminato prospettate è concreto: “non c’è bisogno di spezzettare nel tempo le assunzioni previste, abbiamo invece bisogno di affrontare la precarietà nella scuola subito, è fondamentale anche per una risposta all’ Unione Europea che ci chiede di realizzare il PNRR e nelle stesso ci ricorda che non bisogna abusare dei contratti a termine“.
Nel 2022, ricorda Pacifico, “abbiamo avuto il record di supplenti nella scuola italiana: oltre 220.000, più del 220% rispetto a 5 anni fa. Da anni programmiamo immissioni ruolo che vanno per la metà deserte ma la soluzione c’è. Si tratta di attivare il doppio canale di reclutamento tra prima fascia e seconda fascia delle GPS, a partire dal sostegno e comunque senza dimenticare tutti coloro che sono inseriti in quelle graduatorie. C’è poi da stabilizzare chi ha già superato i concorsi ordinari e straordinari. Anche quelli che un contratto lo hanno avuto e poi però sono stati licenziati, nonostante avessero superato l’anno di prova“. Il sindacato non ha dubbi: per tutti questi candidati bisogna prevedere la stabilizzazione immediata.
Il sindacato lo ha detto, chiaramente, alle Commissioni riunite I e XI della Camera nel corso di una audizione tenuta dall’Anief, al termine della quale sono stati presentati decine di emendamenti per migliorare il Decreto Legge PA – Pnrr 44/2023. Le ragioni sono state ribadite all’Aran, durante il confronto sul rinnovo delle norme del Contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021.