Precari in rivolta per gli errori dell’algoritmo. E su Whatsapp nasce il gruppo “Algotruffa”

Continuano le proteste dei docenti precari contro l’algoritmo. Così come segnala l’Ansa, è nato anche un gruppo su Whatsapp con circa 200 insegnanti che si chiama “Algotruffa”.
Fanno parte del gruppo i precari storici che non hanno ottenuto la cattedra annuale nonostante i punteggi alti e vari anni di insegnamento alle spalle.
“Io insegno da 5 anni lettere alle superiori, quindi quest’anno ero tranquilla – spiega un’insegnante -, invece sono stata esclusa a discapito di persone con punteggi più bassi e non capisco come mai”. I casi sono svariati ma una cosa sembra chiara: è colpa dell’algoritmo.
“Ci sono troppe variabili che la macchina non può processare – dice un’altra docente – chi ha più punteggi viene penalizzato. Io l’hanno scorso sono rimasta senza cattedra a vantaggio di persone con punteggio più basso, ho fatto ricorso e dopo un anno ancora aspetto l’udienza al Tar”.
Il sistema di conferimento delle supplenze dei docenti, in modalità telematica, ha lasciato più di una perplessità agli addetti ai lavori. L’argomento lo abbiamo trattato, nei giorni scorsi, anche tramite uno speciale su Facebook e Youtube. Alla nostra redazione sono arrivate centinaia di segnalazioni di anomalie al sistema