Precari II fascia graduatorie d’Istituto, riprendiamoci la dignità sottratta! Lettera
mi chiedo che cosa debba ancora sopportare un docente precario abilitato, dapprima selezionato e formato dallo Stato per poi essere discriminato, ingannato ed umiliato dallo stesso Stato in nome di una presunta e quanto mai discutibile riqualificazione del corpo docente di questo Paese.
mi chiedo che cosa debba ancora sopportare un docente precario abilitato, dapprima selezionato e formato dallo Stato per poi essere discriminato, ingannato ed umiliato dallo stesso Stato in nome di una presunta e quanto mai discutibile riqualificazione del corpo docente di questo Paese.
Dopo aver accettato la partecipazione al concorso di candidati privi della qualifica richiesta nel bando e fissata per legge (la cosiddetta “Buona Scuola”).
Dopo aver accettato di veder valutata la propria competenza sulla base di prove concorsuali che nei modi, nei contenuti e nei tempi a disposizione per lo svolgimento sono contrarie all'azione educativa, didattica e progettuale che ci viene richiesta ogni giorno a scuola nell'espletamento della nostra funzione di docenti.
Dopo aver accettato di essere valutati da commissioni raccattate alla spicciolata, senza una vera selezione a monte, che cambiano da un giorno all'altro attraverso nomine-lampo per tappare le falle di un’organizzazione scriteriata.
Dopo aver accettato persino la prospettiva di vedere andare in fumo tra 36 mesi la possibilità di continuare a svolgere la propria professione dato che sempre la controversa legge della “Buona Scuola” fissa tale limite temporale per i futuri contratti annuali a tempo determinato.
Dopo tutto questo mi chiedo: cos’altro dobbiamo subire?
Penso che sia arrivato il momento di dire basta all’accettazione passiva generata dall’illusoria prospettiva di raggiungere il tanto agognato “posto fisso”.
Ugo Donatelli