Posizioni economiche ATA, aumenti stipendio fino a 2mila euro: il MEF dà l’ok ai 137 milioni. Procedure in arrivo, come funzioneranno
Si apprende da una nota della Flc Cgil che il Ministero delle economie e delle finanze ha dato il via libera ai 137 milioni di euro previsti dal CCNL 2019-21 destinati alle posizioni economiche ATA all’interno delle Aree.
“Siamo intervenuti presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito al fine di accelerare i tempi dell’iter di controllo affidato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, così che il fondo possa essere istituito. Abbiamo appreso che il MEF ha dato il via libera alla proposta del MIM” scrive la Flc Cgil.
137 milioni per l’istituzione del Fondo per le posizioni economiche del personale ATA previsto dall’articolo 79 del CCNL sottoscritto il 18 gennaio 2024, così suddivisi:
a) risorse di cui all’art. 7, comma 4, del CCNL 07/12/2005, di importo pari a 33 milioni di Euro;
b) risorse di cui all’art. 50, comma 5 del CCNL 29/11/2007 come modificato dall’art. 2, comma 1 del CCNL 25/7/2008, di importo pari a 104,72 milioni di Euro.
Il Fondo verrà utilizzato per l’attribuzione di nuove posizioni economiche e per la rivalutazione di quelle già in godimento a partire dall’entrata in vigore delle norme di prima applicazione, ovvero dal 1° maggio 2024.
Relativamente alla rivalutazione delle posizioni economiche già in godimento, si precisa a chi si domanda “come mai non sono ancora arrivati gli aumenti” che si attendono anche per questo le risorse. Una volta che il Fondo sarà istituito, si procederà alla rivalutazione che partirà a ritroso dal 1° maggio.
Gli importi previsti dal CCNL 2019-21:
Come funzioneranno le procedure
Con il via libera da parte del MEF le procedure potranno partire a breve.
Le procedure saranno selettive e potranno partecipare i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato inquadrati nell’Area dei Collaboratori, nell’Area degli
Operatori o nell’Area degli Assistenti che, all’avvio dell’anno scolastico in cui è indetta la selezione, abbiano maturato nell’area un’anzianità di servizio di almeno cinque anni.
Alcune settimane fa Orizzonte Scuola ha dato alcune anticipazioni sulla procedura, che si svolgerà a livello provinciale.
I corsi di formazione saranno strutturati in attività asincrone in modalità e-learning, sotto forma di videolezioni.
Per essere ammessi alla prova finale sarà necessario aver frequentato almeno tre quarti delle lezioni.
La prova finale di valutazione consisterà in un’unica prova in modalità telematica da remoto composta da 20 quesiti a risposta multipla..
In base al punteggio ottenuto nella prova finale i candidati vengono inseriti nelle graduatorie, che avranno validità triennale.