Posizioni economiche ATA: amministrativi e tecnici possono partecipare sia per la prima che per la seconda posizione? RISPOSTE AI QUESITI

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Il personale ATA di ruolo può presentare domanda di partecipazione alle procedure per l’attribuzione delle nuove posizioni economiche fino al 13 dicembre 2024. Tanti dubbi e curiosità tra i lettori di Orizzonte Scuola per questa nuova procedura che prevede benefici economici fino a 2000 euro. A fare chiarezza è stato in diretta il 15 novembre Michele Mileto (Gilda Sinatas).

La SCHEDA di Orizzonte Scuola sulle nuove posizioni economiche ATA

Risponde Mileto

C’è un corso di formazione previsto? E come funziona?

Sì, è previsto un corso di formazione che viene considerato a tutti gli effetti come servizio. Per esempio, se il corso prevede 20 ore, queste saranno conteggiate come 20 ore di servizio effettivo. Il Ministero non ha ancora comunicato in modo preciso le modalità, ma la formazione dovrà avvenire in attività asincrona, come previsto dall’articolo 11. Ci saranno modalità di e-learning con videolezioni che resteranno conservate sulla piattaforma. Questo permette di rivedere le lezioni più volte, senza limiti, così da poter studiare adeguatamente. Dopo il corso, sarà necessario sostenere un esame finale.

Per partecipare, è necessario aver maturato almeno cinque anni di servizio nell’area inserita?

Esattamente, sono richiesti cinque anni di servizio, che possono essere sia di ruolo che di preruolo. La data di riferimento bloccante per determinare i cinque anni è il 31 agosto 2024. Per essere validi, gli anni di servizio devono essere considerati su base annuale (12 mesi). Quando ho presentato la mia domanda, la piattaforma richiedeva di inserire il servizio statale, specificando ruolo e preruolo. È importante caricare tutto il servizio, non solo quello necessario come titolo di accesso, perché saranno stilate graduatorie.

Anche il servizio non continuativo o prestato a tempo determinato è valido?

Sì, è valido anche il servizio non continuativo prestato con rapporti a tempo determinato. Inoltre, anche il servizio part-time, ad esempio con incarichi da sei ore, viene considerato. Ci tengo a fare una precisazione: purtroppo, il servizio non è precaricato nella piattaforma, diversamente da quanto avviene con la ricostruzione di carriera. Questo significa che ogni candidato dovrà caricare manualmente i propri dati, il che può risultare laborioso, soprattutto per chi ha molti anni di servizio. Sarebbe stato utile integrare la piattaforma con quella di Istanze Online, dove la dichiarazione dei servizi è già presente e completa.

Si parla di aumenti di stipendio fino a 2000 euro. Possiamo riepilogare questo aspetto?

Sono stati stanziati fondi specifici per le posizioni economiche del personale ATA. Gli aumenti non saranno elevatissimi, ma rappresentano comunque un passo avanti. Ad esempio, per un collaboratore scolastico, l’incremento sarà intorno ai 700 euro lordi annuali, mentre per un amministrativo si arriverà a circa 2000 euro lordi.

Certo, molti colleghi lamentano che si tratta di cifre esigue, ma ogni aumento è importante, considerando gli stipendi bassi del personale ATA. È fondamentale partire da queste risorse e cercare di migliorarle nei contratti futuri.

Come si fa a inserire le date di servizio nella piattaforma?

Le date di servizio possono essere inserite manualmente. Ad esempio, io ho inserito la data nel formato 31/08/2023 e il sistema l’ha accettata. Invito i colleghi ad agire con calma e precisione, perché i campi contrassegnati con asterischi rossi sono bloccanti. Se ci sono errori, il sistema segnalerà il problema in rosso e permetterà di correggerlo. La domanda può essere salvata come bozza e modificata successivamente, ma va tenuto presente che rimane nella piattaforma “Procedura Concorsi” e non viene trasferita nell’archivio di Istanze Online. Una volta inviata, viene generato un numero di protocollo, che sarà inviato all’email istituzionale e personale del candidato.

Ci sono stati problemi con la piattaforma?

Sì, ci sono stati dei disservizi. Ad esempio, stamattina ho riscontrato lentezza e problemi con il caricamento, con la piattaforma che mostrava la “rotella” di caricamento per mezz’ora. Consiglio di non aspettare gli ultimi giorni per completare la domanda, anche se c’è tempo fino a Santa Lucia, perché eventuali problemi potrebbero causare ritardi.

È una procedura triennale. Possiamo aspettarci che venga confermata anche nel 2027?

L’idea è proprio quella. Il nuovo contratto è già in fase di avvio, e ci auguriamo che includa la continuità di questa procedura. Sarebbe importante evitare ritardi come quelli attuali: il contratto 2019-2021, ad esempio, è stato firmato solo nel gennaio 2024, con tre anni di ritardo. Questo significa anche perdite economiche per il personale, sebbene ci sia la vacanza contrattuale. L’obiettivo deve essere chiudere i contratti più rapidamente, per garantire miglioramenti e incrementi salariali in tempi più brevi.

Dopo l’inserimento dei servizi esce il divieto sulla voce, anche se si hanno cinque anni di servizio. È un problema della piattaforma?

No, ho fatto una prova e il problema si presenta solo se c’è stato un errore nell’inserimento. Il sistema verifica automaticamente e legge i dati che inserisci. Se hai cinque anni di servizio, devi essere preciso nel riportarli correttamente. Ho notato che il sistema può correggere eventuali errori sulle date, ma è importante fare attenzione. Ad esempio, se tra una data di entrata e una di uscita c’è un’impostazione errata, potrebbe rilevare un’anomalia. Colleghi, state attenti a questo aspetto. Parliamo comunque di una procedura basata sull’autocertificazione, quindi è fondamentale essere precisi in quello che dichiarate. Se si tratta di un errore marginale, come il nome di una scuola, può passare, ma se i cinque anni di servizio non ci sono realmente, non inseriteli, perché i controlli verranno effettuati.

Come si fa a sapere se si è già in graduatoria?

Bella domanda. Gli ambiti territoriali, ex provveditorati, dovrebbero già avere le graduatorie. Quando presenti l’istanza, loro dovrebbero sapere se hai già partecipato alla procedura selettiva. Tuttavia, consiglio di contattare il proprio ATP con una semplice email per verificare la propria posizione in graduatoria.

Noi come sindacati abbiamo sollecitato il dirigente affinché venga inviata una circolare agli ATP per chiarire quali graduatorie delle vecchie posizioni economiche sono ancora attive. Ad esempio, so che nella provincia di Reggio Calabria le graduatorie sono ferme da anni, e molti colleghi entrati in ruolo dal 2008-2009 non hanno mai avuto una posizione economica.

Sono un assistente amministrativo, entrato in ruolo il 1° settembre 2024. Per raggiungere i cinque anni di servizio richiesti, posso inserire l’anno scolastico 2019-2020 in cui ho svolto l’incarico di DSGA? È valido?

Sì, è valido. Il servizio come DSGA rientra nei requisiti, anche se non continuativo. Questo è specificato nella circolare e abbiamo chiarito la questione durante gli incontri con il Ministero. Anche se in passato ci sono state polemiche riguardo al servizio DSGA in ambiti come la mobilità, in questo caso è riconosciuto. Quindi, puoi tranquillamente dichiararlo.

Per chi ha superato i test in una provincia diversa da quella di titolarità attuale, ha diritto all’inserimento in graduatoria?

Sì, ha diritto. L’articolo 4 prevede che si possa partecipare anche nella provincia di nuova titolarità. Tuttavia, è importante precisare che non stiamo parlando dell’inserimento diretto in graduatoria, ma di una procedura selettiva. Ciò significa che, oltre alla formazione, sarà necessario sostenere dei test finali.

Un assistente tecnico può partecipare sia per la prima che per la seconda posizione?

Sì, per gli assistenti tecnici è possibile partecipare sia per la prima che per la seconda posizione. Anche per gli amministrativi vale la stessa cosa. Invece, per i collaboratori scolastici è prevista solo una posizione. Aprendo il profilo, si potrà selezionare se partecipare per la prima o la seconda posizione.

Per chi è collaboratore scolastico della seconda posizione e non ha fatto il corso, non per colpa sua, che cosa succede?

Questi colleghi rimangono già inseriti, ma devono completare il corso. Ci sono province che non hanno ancora concluso i percorsi formativi o gli esami finali. Anche in questo caso, sarà necessario presentare l’istanza. Noi come sindacati abbiamo chiesto al Ministero di aggiornare le situazioni delle graduatorie e dei corsi non completati.

Si deve inviare la domanda due volte, una per la prima posizione e una per la seconda?

No, l’istanza è unica. Si sceglie se partecipare per la prima o per la seconda posizione. Ad esempio, se nella tua provincia ci sono più posti disponibili per la prima posizione rispetto alla seconda, è logico puntare su quella.

Le graduatorie si stanno aggiornando?

Più che aggiornamenti, si stanno effettuando controlli sui titoli dei candidati all’atto dell’assunzione. Al momento non risulta una vera e propria procedura di aggiornamento delle graduatorie.

Gli argomenti per la prima e la seconda posizione sono uguali?

No, il Ministero non ha ancora comunicato ufficialmente nulla sugli argomenti specifici, ma ci sono già i programmi previsti negli allegati al decreto. Gli argomenti sono diversi per i collaboratori scolastici, gli amministrativi e i tecnici. Invito i colleghi a consultare gli allegati, dove sono riportati i contenuti, le finalità e gli obiettivi delle varie aree tematiche.

Chi ha superato la prova selettiva in una provincia ma non ha fatto il corso ed è stato successivamente trasferito in un’altra provincia, deve ripetere la prova selettiva?

Questo è un caso complesso. L’articolo 4 prevede l’inserimento per chi è già utilmente collocato in graduatoria, ma non fa riferimento a chi non ha completato il corso. È una situazione che potrebbe dipendere dalle motivazioni per cui il corso non è stato svolto, ad esempio problemi dell’ATP. È necessario fare chiarezza su questo punto.

Sono un assistente amministrativo di ruolo dal 2021. Nel 2022-2023 ho accettato un incarico GPS come docente. Questo anno scolastico vale nel conteggio di anzianità per i cinque anni di servizio?

No, non vale. Il servizio utile è quello prestato come personale ATA, sia di ruolo che non di ruolo. In questo caso, un incarico come docente non è valido ai fini del conteggio per l’anzianità richiesta.

Rivedi la diretta del 15 novembre

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Pubblicato in ATA

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