Porta a scuola una pistola (carica) e la mostra alla compagna di classe: alunno arrestato dalla polizia e punito con 30 giorni di sospensione dal Consiglio di Classe
Trenta giorni di sospensione, di cui quindici da trascorrere in presenza in classe. Questa è la sanzione disciplinare inflitta dal Consiglio di Classe allo studente che, mercoledì scorso, ha portato a scuola un revolver carico.
L’episodio, come segnala Il Messaggero, ha avuto inizio quando il diciottenne ha mostrato una 357 Magnum mondial 6 carica a una compagna di classe. La ragazza, spaventata, ha prontamente informato i docenti, i quali hanno avviato i controlli del caso e segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine.
Gli agenti hanno perquisito l’abitazione del ragazzo, rinvenendo la pistola nella sua stanza. Il giovane è stato arrestato per porto abusivo d’arma, mentre il padre, che ha dichiarato di non essere a conoscenza della presenza dell’arma in casa, è stato denunciato a piede libero.
Le indagini della squadra di polizia giudiziaria proseguono per accertare la provenienza dell’arma. “L’ho trovata in un cassonetto per caso”, ha ripetuto il diciottenne, “Non so a chi appartenesse”. Una versione smentita dalle prime indagini: il revolver risulta registrato a nome di un anziano deceduto lo scorso anno.
Gli investigatori hanno individuato l’ultima residenza dell’uomo e stanno effettuando accertamenti per ricostruire la catena di passaggi che ha portato l’arma nelle mani dello studente. Sono inoltre in corso analisi sui bossoli dei due proiettili sparati, sequestrati e consegnati alla Polizia Scientifica.