PNRR, scuole 4.0, docenti, ATA, DSGA, DS: chi può avere incarichi? Come retribuirli? Arrivano le FAQ del Ministero

Sono state pubblicate nei giorni scorsi le istruzioni operative per le scuole sull’attuazione dei progetti coi fondi del PNRR relativi all’Investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori”. Con nota del 14 gennaio il Ministero dell’Istruzione e del Merito fornisce chiarimenti e FAQ.
Tra le FAQ una sull’utilizzo del personale interno alle scuole, un punto che era rimasto poco chiaro a seguito della pubblicazione delle linee guida:
Sono ammissibili le spese per il personale scolastico interno che è coinvolto nella gestione del progetto nel limite del 10% delle spese di progettazione e tecnico-operative? Possono ricoprire incarichi nel progetto anche i dirigenti scolastici, il DSGA, il personale ATA e i docenti? Quali sono le attività tecnico-operative retribuibili? Con quali modalità è possibile individuare il personale interno?
Sì, sono ammissibili le spese per tutto il personale scolastico interno alla scuola direttamente coinvolto nella gestione del progetto. Come già chiarito nelle Istruzioni operative, tutto il personale interno alla scuola (DS, DSGA, ATA, Docenti) può svolgere le attività aggiuntive in coerenza con i rispettivi contratti collettivi di lavoro.
Tali spese sono ammissibili nella percentuale del 10% del contributo concesso (voce “Spese di progettazione e tecnico-operative”) e devono essere classificate, per il personale amministrativo, come spese di supporto tecnico-operativo. Tra queste spese possono essere ricomprese quelle di progettazione degli spazi e allestimento degli ambienti, collaudo tecnico-amministrativo, altre attività tecnico-operative funzionali ed essenziali alla realizzazione delle attività di progetto e al raggiungimento del target. A titolo esemplificativo e non esaustivo, le attività possono essere declinate nelle seguenti funzioni secondo i fabbisogni di ciascuna scuola: project manager (coordinamento generale del progetto: es. dirigente scolastico), attività specialistiche di supporto tecnico e organizzativo al RUP (es. DSGA e personale ATA), componente di commissione
giudicatrice in relazione allo svolgimento di gare, progettazione architettonica, progettazione didattica e del setting d’aula, consulenza pedagogica (es. docenti), collaudo tecnico-amministrativo (quest’ultima attività è specifica e non è compatibile con lo svolgimento di altre funzioni o incarichi all’interno dello stesso progetto), attività operative strumentali all’allestimento degli ambienti e all’utilizzo tecnico delle attrezzature (ad esempio, personale tecnico e ausiliario per supportare e coadiuvare l’organizzazione degli allestimenti degli ambienti, l’effettuazione delle verifiche e dei collaudi, personale amministrativo e ausiliario necessario per allestimenti necessariamente effettuati in orario extra-scolastico, etc.).
Come già previsto nelle Istruzioni operative, per il personale interno le attività aggiuntive devono essere svolte comunque al di fuori dell’orario di servizio, devono essere prestate unicamente per lo svolgimento delle azioni strettamente connesse ed essenziali per la realizzazione del progetto finanziato, funzionalmente vincolate all’effettivo raggiungimento di target e milestone di progetto, ed espletate in maniera specifica per assicurare le condizioni di realizzazione del medesimo progetto.
In relazione alle modalità di individuazione del personale interno e/o esterno, l’istituzione scolastica procede di norma tramite avviso, in cui è specificato l’oggetto dell’incarico, la durata, il compenso previsto, le competenze e i requisiti richiesti per lo svolgimento dell’incarico, le modalità di selezione e i criteri di valutazione dei titoli e delle esperienze. Nel caso di affidamento di dette attività a operatori economici si applicano le norme di cui al codice dei contratti pubblici.
I sindacati, con nota unitaria, hanno chiesto un incontro al Ministero sulle “modalità realizzative degli interventi previsti”.