PNRR Scuola, liceo artistico di Varese boccia progetto da 260mila euro: “A che servono le stampanti 3D se mancano gli spazi, fondi da spendere meglio”

Farà discutere la decisione di un liceo artistico di Varese di bocciare l’utilizzo di fondi del PNRR così come previsto dal Piano Scuola 4.0. In una nota viene spiegato che lo scorso 18 maggio si è tenuto presso l’istituto scolastico il Collegio Docenti. Tra gli argomenti all’ordine del giorno vi era il progetto relativo al PNRR – Piano Scuola 4.0, che prevede due linee di finanziamento, Classroom e Labs, per un importo totale di circa 260.000 euro.
Tuttavia, il progetto ha ricevuto un consenso negativo da parte di una larga maggioranza del Collegio, che ha criticato la mancanza di una visione globale e coesa.
Con 48 voti contrari, 14 astenuti e 20 favorevoli, i membri del Collegio hanno riscontrato che il progetto assomigliava più ad una “lista della spesa” che ad un vero e proprio progetto strutturato. La stessa dinamica si è ripetuta il 24 maggio durante il Consiglio d’Istituto, con 10 pareri negativi, 3 favorevoli e 4 astensioni.
Le critiche non intendono essere un attacco personale al Team dell’innovazione che ha lavorato al progetto, né alla dirigenza che ha dato le direttive. Piuttosto, le preoccupazioni si focalizzano sulla mancata condivisione del progetto con la comunità scolastica e sulla consapevolezza che i fondi pubblici devono essere impiegati in modo responsabile.
Nonostante le Linee guida del PNRR sottolineino l’importanza della progettazione partecipata e condivisa da tutta la comunità scolastica, compresi docenti, studenti e genitori, il progetto presentato non sembra rispettare questi requisiti. La commissione e la Direzione Scolastica sono state accusate di escludere i docenti dalla fase di riflessione sui bisogni formativi della scuola e di limitarsi a interrogarli tramite un questionario anonimo.
Questa esclusione ha privato il progetto dell’importante contributo che le competenze dei docenti e il coinvolgimento diretto degli studenti e delle loro famiglie avrebbero potuto fornire.
Il Liceo Artistico Frattini ha sottolineato le sue difficoltà attuali, specifica in una nota. La scuola continua ad operare in spazi insufficienti per il numero di studenti, con laboratori che richiedono una revisione strutturale e servizi spesso inutilizzabili. Gli insegnanti si chiedono se sia davvero necessario investire in nuove attrezzature di ultima generazione, come stampanti 3D, quando quelle attuali non vengono utilizzate a pieno.