PNRR e scuola: ritardi e sprechi, Di Meglio (Gilda) denuncia il fallimento: “Enti locali incapaci di gestire i fondi”

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Le notizie sui ritardi nell’utilizzo dei fondi del PNRR destinati all’istruzione e alla ricerca sono allarmanti. Nonostante il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza preveda 30,09 miliardi di euro per la Missione Scuola, pari al 15,48% dell’importo totale, solo il 17% sarebbe stato effettivamente speso, secondo uno studio recente.

Questi investimenti, che dovrebbero essere destinati a edilizia scolastica, innovazione digitale, formazione e altri progetti cruciali per il futuro del sistema educativo, rischiano di essere vanificati da un meccanismo inadeguato e inefficiente.

Rino Di Meglio, Coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti, denuncia il fallimento del sistema: “Le scuole non le costruisce il Ministro dell’Istruzione. La questione delle infrastrutture è delegata agli enti locali e, come abbiamo già denunciato in passato, l’incapacità di progettazione e di spesa da parte degli enti locali vanifica tutti gli stanziamenti, preziosi per la Scuola.”

Di Meglio sottolinea l’inadeguatezza dell’attuale sistema di distribuzione delle competenze, definendolo “ottocentesco” e incapace di rispondere alle esigenze del mondo moderno. “Non è colpa solo del Ministro dell’Istruzione, che sia quello di ieri o quello di oggi,” conclude Di Meglio, “questo è un sistema incapace e inefficiente, un problema serio di cui dovrebbe occuparsi l’intero governo.”

La Gilda Insegnanti chiede un intervento urgente del governo per superare gli ostacoli burocratici e garantire che le risorse del PNRR vengano utilizzate in modo efficace per migliorare l’istruzione e la ricerca in Italia.

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