PNNR, Boeri critico: “Troppo spazio al digitale soprattutto a scuola. Sono altre le priorità come declino demografico e lotta all’emarginazione sociale”

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L’economista Tito Boeri, ex presidente dell’INPS, ha espresso preoccupazioni significative riguardo al Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr) in un’intervista a Fanpage.

Secondo Boeri, i dati della Corte dei Conti rivelano un allarmante ritardo nella spesa per i progetti del Pnrr, con gravi problemi di monitoraggio.

Boeri evidenzia una “ubriacatura collettiva” post-varo del Next Generation Eu in Italia, con una richiesta massiccia di fondi senza una chiara strategia di utilizzo. Questa mancanza di pianificazione ha portato a problematiche nella gestione dei circa 237 miliardi di euro ricevuti.

Particolarmente critico è il focus sulla digitalizzazione, che Boeri ritiene eccessivo, specialmente nel settore scolastico. Sottolinea l’esigenza di priorità alternative, come il contrasto al declino demografico, l’integrazione degli stranieri e la lotta all’emarginazione sociale.

Secondo l’esperto, la scuola dovrebbe concentrarsi più sull’aumento degli spazi di socializzazione e sul supporto educativo piuttosto che sull’acquisto di dispositivi digitali per i bambini.

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