Pluriclassi in Appennino, il progetto si allarga a tutta l’Emilia Romagna. Salomoni-Taruffi: “Importante garantire a tutti un’istruzione di qualità, ovunque risiedano”

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Pluriclassi in Appennino, il progetto si allarga all’intero territorio regionale: sono state soddisfatte tutte le richieste presentate da Comuni e Unioni che hanno partecipato al bando della Regione. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna in una nota.

L’obiettivo è quello di sostenere azioni che permettano di qualificare e arricchire, con il pieno coinvolgimento delle comunità locali, le opportunità di bambine e bambini delle scuole primarie iscritti alle pluriclassi nei comuni montani dell’Emilia-Romagna, anche in una logica di innovazione sociale per lo sviluppo territoriale.

Superano i 700mila euro (esattamente 705.400) le risorse, del Fondo Sociale Europeo Plus, che serviranno a finanziare i progetti: la Giunta regionale ha chiuso l’iter di approvazione delle candidature, rendendo disponibile anche l’ultima tranche di risorse con cui viene quindi soddisfatto il 100% delle domande presentate.

Salgono così a 43 i territori montani (Comuni e Unioni di Comuni) coinvolti, con 109 pluriclassi che, da Piacenza a Rimini, potranno contare per l’anno scolastico in corso (2023-2024) su questi contributi. Destinati a progetti innovativi che i Comuni, singoli o in partenariato tra loro, e le Unioni s’impegnano a realizzare insieme a istituzioni scolastiche, enti e organizzazioni del territorio. Proprio per valorizzare la collaborazione di rete e sostenere una progettazione congiunta tra i Comuni coinvolti, infatti, alcuni territori montani hanno individuato un Comune capofila.

Tutti i bambini e le bambine– sottolineano gli assessori regionali alla Scuola, Paola Salomoni, e alla Montagna, Igor Taruffi- hanno diritto a un’istruzione di qualità, indipendentemente dall’area geografica e dal contesto socio-economico in cui vivono. Siamo molto soddisfatti della risposta ottenuta dal bando, perché in questo modo si estende a tutto il territorio appenninico un progetto avviato in via sperimentale due anni fa. Un altro strumento con cui questa Giunta si è impegnata per l’intero mandato a favorire l’attrattività delle zone appenniniche. Le risorse che abbiamo messo a disposizione degli Enti locali- chiudono gli assessori- sono state di stimolo per far decollare progetti e servizi innovativi, a vantaggio di studenti, famiglie e delle intere comunità interessate partendo da un servizio fondamentale come quello scolastico”.

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