“Più tempo pieno a scuola e meno compiti a casa”, una proposta post elettorale
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Più tempo a scuola e meno compiti a casa.
E’ questa la proposta lanciata da Beppe Severgnini dalle pagine del Corriere della Sera.
La proposta consiste in una modifica dell’orario scolastico, che va incrementato. Docenti e personale ATA, scrive Severgnini, dovranno lavorare di più e i loro stipendi dovranno essere aumentati.
Non si dica che non ci sono soldi, un “Paese che non tratta bene i suoi insegnanti non è soltanto incivile: ma anche incosciente.”
La proposta nasce dal fatto che, oggi, nella maggior parte dei casi, entrambi i genitori lavorano e il carico di compiti è, tavolta, assurdo.
Il tempo pieno dovrebbe essere presente dalla scuola primaria al secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado.