Più ore a scuola per stipendi più alti, l’affondo della docente contro Gavosto: “La proposta non ha senso”
Ha fatto discutere l’articolo pubblicato su La Repubblica, il giorno di Ferragosto, di Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli. Per Gavosto uno dei problemi da risolvere riguarda il fatto che gli insegnanti lavorano poche ore. Se vogliono essere pagati di più devono lavorare almeno 35 ore.
Su Valigia Blu, interviene la docente Galatea Vaglio, che si scaglia contro la proposta di Gavosto definita “senza senso”: “Il vero problema è che lo stipendio base è così basso che oramai nemmeno eventuali integrazioni lo portano a essere appetibile”. E ancora: “Per Gavosto la correzione dei compiti e la preparazione delle lezioni dovrebbe essere svolta a scuola”.
Il problema, però, per Vaglio è che la situazione delle scuole italiane non permette questo. Le scuole sono in gran parte fatiscenti e difficilmente ammodernabili. Dunque “non solo la permanenza a scuola degli insegnanti non garantirebbe alcun miglioramento certo della qualità dell’insegnamento (infatti restare a scuola ore in più non vieterebbe comunque di ciondolare o pensare banalmente ai fatti propri), ma richiederebbe allo Stato un enorme esborso di denaro: non in stipendi per i docenti, ma in interventi edilizi di adeguamento”.