“Più importante sapere usare Excel o la differenza tra valvassori e valvassini?” Le parole di un’analista fanno discutere

“La scuola pubblica italiana quando si impegna riesce a spiegarti a malapena dove trovare il pulsante per accendere il computer. Quando lo studente dovrà interfacciarsi col mercato del lavoro sarà più importante la differenza tra valvassori e valvassini oppure le conoscenze di base di Excel?”
Nuovamente virali le parole di una data analysis, Aurora Pezzuto, collaboratrice dell’Istituto Liberale italiano.
Nel 2021 l’istituto ha pubblicato una card che mise in evidenza le sue considerazioni sulla scuola italiana: “La scuola pubblica italiana quando si impegna riesce a spiegarti a malapena dove trovare il pulsante per accendere il computer. Quando lo studente dovrà interfacciarsi col mercato del lavoro sarà più importante la differenza tra valvassori e valvassini oppure le conoscenze di base di Excel?”.
Ancora oggi se ne parla. Saper compilare correttamente un foglio di calcolo e, più in generale, saper sfruttare adeguatamente la tecnologia è più importante di alcune materie “convenzionali” che si studiano a scuola?
“Pensiamo all’istruzione tradizionale”, ha detto Pezzuto. “Questo approccio è ormai obsoleto e non può preparare adeguatamente gli studenti per un mondo sempre più digitalizzato”.
Pezzuto sostiene che le competenze digitali, come la conoscenza di base di programmi come Excel, dovrebbero avere la priorità rispetto ad alcuni contenuti storico-culturali che, sebbene fondamentali per una completa formazione dell’individuo, non forniscono le competenze pratiche che il mercato del lavoro richiede sempre più spesso.
“Quando uno studente si interfaccia col mercato del lavoro”, ha detto, “sarà più importante per lui la differenza tra valvassori e valvassini oppure le competenze base di Excel?”
La provocazione di Pezzuto è un invito a riflettere sul bilanciamento del curricolo scolastico, con una maggiore attenzione alle competenze digitali. Nel mondo moderno, la capacità di gestire e analizzare dati è diventata un elemento chiave in una vasta gamma di settori, dalla finanza alla ricerca scientifica, dal marketing alla sanità.