Più assunzioni nella pubblica amministrazione, ecco come. Stanziati circa 8 mln di euro
Lo stanziamento è previsto nel DEF e riguarda euro 131.000.000 per l’anno 2019, euro 292.000.000 per l’anno 2020 e euro 384.000.000, a decorrere dall’anno 2021.
Assunzioni a tempo indeterminato
Si tratta di assunzioni a tempo indeterminato “in aggiunta alle facoltà di assunzione previste dalla legislazione vigente”. Le autorizzazioni avverrano “nell’ambito delle vacanze di organico, a favore delle amministrazioni dello Stato, degli enti pubblici non economici nazionali e delle agenzie, individuate con decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze”. Questo quanto previsto dalla bozza DEF.
Più assunzioni che turnover
Si tratta di una misura che punta a far aumentare il personale già a partire dal prossimo anno. Dal 2019, infatti, si potrà procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 100% della spesa relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente. La norma sarà regolata da un DDL ad hoc.
Come avverranno le assunzioni?
Per ridurre i tempi di accesso al pubblico impiego per il triennio 2019-21 le amministrazioni potranno procedere all’assunzione a tempo indeterminato di vincitori o allo scorrimento delle graduatorie nel limite dell’80% delle assunzioni previste per ciascun anno.
Le assunzioni si applicheranno a tutti i settori, Per I Corpi di polizia, ai vigili del fuoco, al comparto della scuola e dell’università – sottolinea il provvedimento – “si applica la normativa del settore”. Il ddl comunque sottolinea che per accrescere l’efficienza dell’organizzazione e dell’azione amministrativa si dovranno reclutare “in via prioritaria” figure professionali con “elevate competenze” in materia di digitalizzazione, razionalizzazione e semplificazione dei processi e procedimenti amministrativi, qualità dei servizi pubblici, gestione dei fondi strutturali, contrattualistica pubblica, controllo di gestione e attività ispettiva”.
Misure contro gli assenteisti
Non solo assunzioni, Badge e impronte digitali come misure presenti nel DDL che punteranno a fronteggiare gli eventuali assenteisti.
Secondo quanto riportato dalla relazione di accompagnamento del DDL, si avvierà “l’applicazione generalizzata delle presenze in servizio basati sulla registrazione dei dati biometrici e sull’installazione di apparati di sorveglianza”.