Pistola a scuola: tredicenne fa partire un colpo. Forte spavento, si trattava di un giocattolo. I chiarimenti dell’USR

Il 9 aprile 2025, presso una scuola secondaria di primo grado in Lombardia, si è verificato un episodio che ha riguardato l’introduzione di un’arma finta. Durante le lezioni, uno studente tredicenne ha portato a scuola una pistola giocattolo dotata di tappo rosso, successivamente utilizzata da un compagno di banco per provocare un’esplosione a salve. L’evento non ha causato conseguenze fisiche agli alunni né al docente, ma ha suscitato un significativo interesse mediatico.
Ricostruzione dei fatti
Secondo quanto riportato in un comunicato pubblicato dall’USR Lombardia, nel corso della quarta ora, il ragazzo tredicenne ha tirato fuori dallo zaino l’oggetto, mostrandolo al vicino di banco. Quest’ultimo lo ha impugnato e, dopo alcuni tentativi, è riuscito a farlo scoppiare, richiamando così l’attenzione dell’insegnante. Il suono è stato descritto come simile a quello di un palloncino che esplode.
Il docente è intervenuto immediatamente per chiedere spiegazioni. L’alunno coinvolto ha consegnato spontaneamente la pistola giocattolo, che è stata poi collocata nella cassaforte dell’ufficio del dirigente scolastico.
Misure adottate dalla scuola
L’Istituto ha informato con urgenza le famiglie degli studenti coinvolti, che sono state convocate per un confronto. Contestualmente, la dirigenza ha attivato i contatti con le forze dell’ordine, offrendo piena collaborazione alle autorità per gli opportuni accertamenti.
Sono state inoltre avviate le procedure interne per valutare eventuali interventi disciplinari nei confronti dei ragazzi interessati.
Impegno dell’Istituto
La scuola ha ribadito il proprio impegno a garantire condizioni di sicurezza per studenti e personale, sostenendo la gestione tempestiva e coordinata di eventi imprevisti, anche attraverso la collaborazione con gli enti preposti.