Pidocchi in classe, cosa fanno scuole e famiglie

Dalla fine del 2024, una prolungata infestazione da pidocchi sta interessando una scuola dell’infanzia del sassarese. Preoccupazione tra i genitori. Richieste di intervento da parte delle autorità sanitarie locali. Ma il problema ad oggi persiste da ottobre fino a oggi.
Come riportato da L’Unione Sarda i genitori chiedono la sospensione temporanea dalla frequenza scolastica per i soggetti colpiti, “come prevede la normativa“, fino a quando non venga avviato un trattamento disinfestante adeguato.
Pediculus humanus capitis: i provvedimenti
La Circolare del Ministero della Salute n. 4 del 13 marzo 1998 stabilisce che, in caso di infestazione da Pediculus humanus capitis, si provveda alla restrizione della frequenza di collettività fino all’avvio di idoneo trattamento disinfestante, certificato dal medico curante.
Il trattamento disinfestante consiste nell’applicazione di shampoo medicati, ripetuti ogni 7-10 giorni per almeno un mese.
Cosa fanno le scuole
In caso di pediculosi cosa devono fare le scuole? Si prende, a titolo esemplificativo, la circolare del settembre 2024 dell’Istituto comprensivo di Cetraro.
Nel caso in cui il personale scolastico osservi segnali compatibili con la pediculosi in uno o più alunni, oppure quando siano gli stessi genitori a segnalare la presenza del problema, il dirigente scolastico, una volta informato, è tenuto a disporre le misure previste dalla normativa vigente.
La gestione dei casi deve avvenire in base a quanto disposto dalla Circolare Ministeriale n. 4 del 13 marzo 1998, e dunque, con la collaborazione della famiglia, la frequenza scolastica degli alunni colpiti deve essere temporaneamente sospesa fino a quando non venga avviato un trattamento disinfestante adeguato. Il trattamento deve essere attestato dal medico curante (pediatra o medico di famiglia) o, nei casi previsti, dichiarato dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale.
Coinvolgimento delle famiglie
Nel caso in cui vengano rilevati episodi di pediculosi in una classe, la scuola invita formalmente le famiglie a collaborare attraverso una serie di azioni preventive finalizzate a limitare la diffusione del problema:
- verificare accuratamente il cuoio capelluto e i capelli dei figli;
- consultare il medico curante in caso di sospetto o conferma della presenza di pidocchi;
- attuare il trattamento prescritto dal medico, seguendo scrupolosamente le istruzioni fornite;
- ripetere il trattamento, secondo le indicazioni ricevute, per garantire l’eliminazione completa dei parassiti.