Piccole scuole, Mangione (Indire): “Una realtà vicina al territorio e impegnata nel benessere comune” [VIDEO INTERVISTA]
Fiera Didacta Italia è una fiera educativa di grande importanza che si svolge annualmente in diverse città italiane. La fiera è dedicata alla tecnologia didattica e all’innovazione nell’educazione e offre una vasta gamma di prodotti e servizi per insegnanti, studenti e famiglie.
L’obiettivo di Fiera Didacta Italia è quello di fornire un’esperienza educativa coinvolgente e interattiva, incoraggiando l’utilizzo della tecnologia nella didattica. La fiera ospita anche conferenze e workshop che offrono agli insegnanti la possibilità di acquisire nuove competenze e conoscenze.
A Orizzonte Scuola interviene Giuseppina Rita José Mangione, ricercatrice INDIRE, coordinatore scientifico del Nucleo Territoriale SUD. Con lei parliamo di piccole scuole: “Fiera Didacta presenta anche la partecipazione delle piccole scuole con numerose opportunità per workshop, seminari e convegni. Questo contesto educativo non convenzionale, che oggi in Italia comprende oltre 9000 plessi scolastici, rappresenta una nuova visione di scuola, una scuola di comunità, vicina al territorio e impegnata nel benessere comune”.
E ancora: “In questo contesto, la fiera didattica offre workshop sui Patti Educativi di Comunità e sulla Scuola Aperta al Territorio, che rappresentano uno strumento fondamentale per formalizzare le alleanze tra la comunità adulta e i processi educativi nei territori. In collaborazione con l’Abruzzo, l’Osservatorio Nazionale dei Patti Educativi lavorerà con i docenti per costruire uno strumento che sostenga queste alleanze e le supporti nel tempo. Inoltre, verranno proposti anche aspetti didattici per la scuola di prossimità, come l’utilizzo di spazi adiacenti alla scuola e al di fuori della stessa, come piazze, boschi e fiumi, per arricchire l’offerta didattica. Le piccole scuole sono presenti anche con la ricerca, con un libro e un piccolo server web che permette di creare connessioni LAN in un contesto educativo”.
Poi aggiunge: “Spazio alle esperienze satellite legate all’idea di scuola di prossimità, come il lavoro sulla scuola resiliente e la scuola, lo schermo, un progetto internazionale che porta il cinema nella scuola, in particolare il cinema indipendente, con un focus sul tema della perifericità e della comunità”.