Piano Scuola 4.0, molti istituti si trovano in difficoltà in vista della scadenza del 30 giugno. L’allarme di Giannelli (ANP)
Il Piano Scuola 4.0 non procede secondo i piani e anzi, si riscontra la situazione di grande sofferenza in cui versano numerosissime istituzioni scolastiche, in vista della scadenza del 30 giugno, data conclusiva delle attività previste.
A sollevare il problema è Antonello Giannelli, Presidente ANP, che ha inviato oggi una lettera al Direttore Generale dell’Unità di Missione per il PNRR.
Dopo la riunione del Tavolo tecnico sul PNRR dello scorso 29 aprile, scrive Giannelli, l’ANP “ha avviato una rilevazione delle istituzioni scolastiche che, a fronte della rendicontazione di spese effettivamente sostenute, hanno inoltrato – già da mesi, talvolta – la richiesta di pagamento della quota intermedia del finanziamento senza esito alcuno. Tale rilevazione ci ha consentito di individuare ben 458 scuole ed è stata tempestivamente comunicata all’Unità di Missione“.
“Le scuole infatti si trovano, attualmente, nell’impossibilità di adempiere a tutti gli obblighi assunti con gli operatori economici” – osserva il numero uno dell’associazione presidi.
“Là dove possibile, i colleghi stanno attingendo alle disponibilità finanziarie delle loro scuole operando corpose anticipazioni di cassa ma la maggior parte di essi non ne ha la possibilità per incapienza finanziaria. Ciò determina insormontabili difficoltà gestionali poiché, se da una parte gli operatori economici esigono il pagamento delle fatture emesse e, in mancanza dello stesso, paventano il ricorso alle vie giudiziali, dall’altra i Revisori dei conti richiamano i dirigenti al rispetto della normativa sulla riduzione dei tempi di pagamento della P.A., incisa fortemente proprio dalle riforme del PNRR”, spiega Giannelli, che conclude: “in parole più povere, i colleghi si ritrovano “tra incudine e martello” e questo è francamente inaccettabile“.