Piano scuola 2020/21: indicazioni per gli ITS Istituti Tecnici Superiori

Il Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione, riserva un paragrafo contenente le indicazioni per le attività degli ITS.
Cosa sono gli ITS
L’acronimo ITS sta per Istituti Tecnici Superiori; realizzano percorsi indirizzati al conseguimento di diplomi di tecnico superiore con il fine di rispondere a fabbisogni formativi diffusi sul territorio nazionale.
Non vanno confusi con gli Istituti Tecnici rivolti generalmente ai ragazzi dai 14 ai 18 anni. Distinguiamo i titoli di studio:
• Istituti Tecnici: Diploma di Istituto Tecnico (scuola secondaria di secondo grado);
• ITS, Istituti Tecnici Superiori: Diploma di Tecnico Superiore (leggi sotto per i requisiti di accesso).
Gli I.T.S. costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione.
Quali le aree tecnologiche interessate
Le aree tecnologiche trattate nei corsi ITS sono:
• Efficienza energetica;
• Mobilità sostenibile;
• Nuove tecnologie della vita;
• Nuove tecnologie per il Made in Italy;
• Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali;
• Tecnologie della informazione e della comunicazione.
Da cosa sono costituiti gli ITS
Su iniziativa degli istituti di istruzione secondaria superiore dell’ordine tecnico o professionale, possono essere istituiti, gli Istituti Tecnici Superiori (gestiti dalle Regioni) nella forma giuridica di fondazione di partecipazione, con l’obbligata adesione oltre che dell’istituto proponente ed ente di riferimento (tecnico o professionale), di:
• una struttura formativa accreditata dalla Regione per l’alta formazione;
• di un’impresa del settore produttivo cui si riferisce l’istituto tecnico superiore;
• di un dipartimento universitario;
• di un ente locale;
• possono aggiungersi in qualità di partecipanti alla Fondazione, persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, che contribuiscano al fondo di dotazione o gestione.
Requisiti di accesso ai corsi ITS
Accedono ai corsi, a seguito di selezione, i giovani e gli adulti in possesso di uno dei seguenti requisiti:
• diploma di istruzione secondaria superiore;
• diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale più un corso annuale IFTS (Istruzione e formazione tecnica superiore).
Una buona conoscenza dell’informatica e della lingua inglese costituisce requisito preferenziale per l’ammissione ai percorsi.
Durata percorsi ITS e titolo di studio conseguito
I corsi si articolano di norma in quattro semestri (1800/2000 ore) e possono arrivare fino a sei semestri. Al termine del corso si consegue il Diploma di Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche – EQF.
Piano scuola 2020/21 e le indicazioni per le attività degli ITS
Recupero delle attività e degli apprendimenti
Nella pianificazione dell’annualità 2020-2021, i competenti organismi di indirizzo avranno cura di predisporre – ove consentito e necessario – il recupero delle attività pratiche non svolte nel precedente anno formativo, in linea di continuità con il percorso biennale.
Le predette attività saranno validate dal parte del Comitato tecnico-scientifico di cui all’articolo 13 dell’Allegato B del DPCM 25 gennaio 2008 e, se necessario, certificate secondo modalità da esso specificamente individuate.
Comitato tecnico-scientifico degli ITS, da non confondere con l’organo a livello nazionale
“Il Comitato tecnico-scientifico è l’organo interno della Fondazione, che formula proposte e pareri al Consiglio di indirizzo (sulla scia del Consiglio di Istituto nelle scuole) in ordine ai programmi e alle attività della Fondazione e definisce gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività”. (art. 13 D.P.C.M. 25/01/2008)
Misure di sicurezza e prevenzione
Nella predisposizione della ripresa delle attività, siano esse pertinenti all’avvio del nuovo biennio formativo oppure alla conclusione del secondo anno, il Dirigente dell’istituzione scolastica di riferimento (istituto tecnico o professionale) e il presidente della Fondazione ITS avranno cura di organizzare le attività medesime:
• garantire il distanziamento fisico;
• assicurare la riconfigurazione degli ambienti;
• ricercare idonee soluzioni per l’igienizzazione e la pulizia a fondo degli spazi d’aula e laboratoriali, qualora essi siano in uso condiviso tra scuole e ITS medesimo.
Trattandosi di attività formative rivolte a studenti in formazione in età adulta, si ritiene possano essere adottate formule organizzative flessibili, purché garantiscano a ciascuno lo svolgimento del monte ore complessivo di formazione.
Utilizzo flessibile delle tecnologie per la formazione in presenza e a distanza
Nel Piano scuola viene specificato inoltre che le Fondazioni ITS, nel rispetto delle disposizioni regionali in materia, potranno utilizzare le tecnologie che ritengono più adeguate alla specificità dell’area di appartenenza e che i Comitati Tecnico Scientifici delle Fondazioni medesime procederanno alla certificazione delle attività svolte. Sarà cura degli ITS comunicare all’Amministrazione centrale e alle Regioni, per le rispettive competenze, quanto effettuato.