Petraglia: “SEL dice no alla squola di Renzi”
inviato in redazione – "Questo è un Governo veloce ad imboccare sempre la strada sbagliata, anche se approva tutto velocemente, con i continui ricorsi alla fiducia, non cambierà mai nulla nel Paese Reale: nulla per gli esodati della scuola, visto che è stato cancellato il diritto alla pensione a 4.000 lavoratori e sono state tradite le speranze dei tanti precari ‘a vita’ che hanno visto svanire una reale ulteriore opportunità di stabilizzazione.
inviato in redazione – "Questo è un Governo veloce ad imboccare sempre la strada sbagliata, anche se approva tutto velocemente, con i continui ricorsi alla fiducia, non cambierà mai nulla nel Paese Reale: nulla per gli esodati della scuola, visto che è stato cancellato il diritto alla pensione a 4.000 lavoratori e sono state tradite le speranze dei tanti precari ‘a vita’ che hanno visto svanire una reale ulteriore opportunità di stabilizzazione.
E questa volta non può davvero bastare un tweet di rassicurazione e di rinvio a un ennesimo decreto scuola in arrivo".
Lo ha detto Alessia Petraglia, capogruppo di SEL in commissione Istruzione, durante la dichiarazione sul decreto legge sulla pubblica amministrazione.
"Il Governo fa solo inutili spot, mentre i problemi dei cittadini restano tutti irrisolti. Infatti, non cambierà nulla – ha continuato – per chi non riesce a prenotare in un tempo congruo una prestazione sanitaria ed costretto a rivolgersi al privato; nulla per chi lo scorso anno non ha trovato, e continuerà a non trovare, posto negli asili e nelle scuole dell’infanzia pubbliche.
E non cambierà nulla per i lavoratori del pubblico impiego a cui sono stati sottratti ben 25 miliardi di euro e ci chiediamo come siano stati utilizzati".
"Insomma, questa riforma non serve a migliorare la qualità dei servizi e il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Da giovani Ministri ci saremmo aspettati una riforma «con» e «per», non una contro, non una riforma punitiva, perché in questo decreto non c’è davvero nulla di nuovo".
Alla fine dell’intervento il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà ha esposto uno striscione: "Sel dice no alla squola di Renzi", (dove ‘squola’ è volutamente scritto con la lettera Q).