Personale Ata, novità in vista: con il nuovo contratto revisione dell’ordinamento professionale. BOZZA Atto di indirizzo
Con il nuovo contratto scuola si prevede una revisione dell’ordinamento del personale Ata. Lo prevede la bozza dell’atto di indirizzo che il Ministero dell’Istruzione presenterà ai sindacati il 1° febbraio.
In base al testo provvisorio dell’atto di indirizzo visionato da Orizzonte Scuola, “il CCnl, tenuto conto dei lavori della commissione paritetica istituita in sede Aran a norma dell’art.34 del ccnl 2016-2018 procederà alla revisione dell’ordinamento professionale del personale Ata al fine di adeguare tale ordinamento ai nuovi compiti e alle mansioni determinate dagli sviluppi dell’autonomia scolastica e dall’innovazione tecnologica, prevedendo specifiche attività formative per la fruizione degli sviluppi di carriera“.
Si precisa che “a tale fine, saranno impiegate risorse aggiuntive“.
Da evidenziare, riporta il testo dell’atto di indirizzo, che “il Ccnl potrà altresì determinare limiti d’orario giornalieri alla prestazione professionale anche nell’ambito della flessibilità oraria“.
Dsga: si apre ai facenti funzione
Ma la revisione prevista dall’atto di indirizzo del nuovo contratto, prevede di intervenire anche per i direttori Sga.
Per questo motivo, “nell’ottica del rafforzamento dell’organizzazione e delle capacità amministrative delle istituzioni scolastiche la rivisitazione dell’ordinamento professionale dedicherà particolare attenzione alla valorizzazione del personale Dsga in considerazione delle elevate responsabilità gestionali ed amministrative e dei maggiori livelli di autonomia professionale“.
Ma non solo: il nuovo contratto, nell’ottica dell’amministrazione, valuterà “anche la possibilità di rivedere i requisiti culturali di accesso previsti dalla tabella B del Ccnl 2006-2008 al fine di non disperdere l’esperienza professionale maturata dagli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA“.