Personale ATA: meno classi in presenza, collaboratore scolastico pulisce anche le classi del collega assente?

Emergenza Coronavirus: la situazione sanitaria impone ancora una volta lo stop alle lezioni in presenza, in alcune regioni al 100%, in altre in maniera differenziata, con chiusure localizzata. Le scuole secondarie di II grado in ogni caso adottano un sistema di didattica che prevede la presenza al massimo del 75% della popolazione scolastica (percentuale differente in base ai colori delle regioni).
Un nostro lettore chiede
Buongiorno…Sono un CS mi viene richiesto di adempiere ai lavori di pulizia del collega assente per malattia in orario di servizio senza nemmeno l intensificazione perché ,mi rispondono(DSGA/DS) che data la situazione generale di didattica al 50%e avendo solo una classe in presenza devo farlo perché il ministero non mi paga non per fare niente…Mi potete gentilmente chiarire la cosa…
di Giovanni Calandrino – Ricordi ai suoi superiori che il piano di lavoro del personale ATA è stato stabilito ad inizio A.S. e che nel suddetto sono assegnati i reparti di competenza.
Va tenuto presente che in caso di colleghi assenti i dipendenti, che hanno dato disponibilità a svolgere lavoro straordinario, saranno autorizzati dal DSGA a svolgere le operazioni di pulizia del reparto scoperto.
L’art. 51 comma 4,conferma quanto segue: In quanto autorizzate, compatibilmente con gli stanziamenti d’istituto, le prestazioni eccedenti l’orario di servizio sono retribuite con le modalità definite in sede di contrattazione integrativa d’istituto.
Inoltre ricordo che se il dipendente, per esigenze di servizio e previa disposizioni impartite, presta attività oltre l’orario ordinario giornaliero può richiedere, in luogo della retribuzione, il recupero di tali ore anche in forma di corrispondenti ore e/o giorni di riposo compensativo compatibilmente con le esigenze organizzative dell’istituzione scolastica.
Il recupero delle ore eccedenti è sempre una scelta individuale e non può essere imposta dal contratto di scuola.
Pertanto lo straordinario va sempre retribuito a meno che il dipendente non esprima volontaria richiesta di compensativo.
Fatta questa doverosa premessa, analizziamo il quesito nel contesto d’attuale emergenza.
Modifica del Piano di Lavoro ATA in situazione emergenziale
È noto che a causa della forte riduzione in presenza degli alunni il piano del personale ATA può essere rimodulato e ottimizzato in base alle esigenze di servizio, così come ribadisce la nota 2164 del 09.12.2020 a firma del dott.re Bruschi.
A far data dal 7 gennaio 2021, [omissis]
Occorre pertanto modulare il piano di lavoro del personale ATA, gli orari delle attività didattiche per docenti e studenti, nonché degli uffici amministrativi, tenendo conto della frequenza a scuola … [omissis]
Pertanto, dopo aver convocato le RSU, è possibile modulare il piano di lavoro del personale ATA nel contesto della riduzione in presenza degli alunni, RISPETTANDO I CARICHI DI LAVORO!
E dunque il piano di lavoro ATA può prevedere una situazione del genere, ma la circostanza deve essere concordata nell’ambito normativo.
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