Personale ATA insufficiente, a Prato si ricorre ai volontari e si chiudono prima le scuole
Il personale ATA non è sufficiente per far fronte alle esigenze delle scuole: così a Parto si ricorre all’aiuto dei volontari e le scuole si chiudono prima. E se dall’Ufficio scolastico provinciale fanno sapere di essere al lavoro per trovare una soluzione, i presidi si organizzano per cercare di non far mancare la sicurezza negli istituti.
La carenza di personale Ata- rileva Notizie di Prato – si fa sentire soprattutto negli istituti comprensivi.
Un dirigente scolastico, per il secondo anno consecutivo, ha dovuto fare affidamento sulla collaborazione dell’associazione Auser. “Incontrerò presto il responsabile dell’associazione e sono fiducioso di poter contare nuovamente su un loro supporto”, ha dichiarato il DS, spiegando che richiederà la presenza di un volontario durante le operazioni di chiusura serale della scuola per evitare che un solo lavoratore si occupi della sicurezza.
Un’altra preside di un istituto comprensivo ha adottato soluzioni simili e ha contattato l’ufficio scolastico, che si è dimostrato disponibile a collaborare. “Per ora chiudo alcuni plessi alle 18:30 invece che alle 19:00” ha spiegato, riferendo anche che la mancanza di personale Ata ha rischiato di compromettere l’apertura di un plesso. “Se le cose dovessero peggiorare sono pronta a portare le chiavi della scuola al Prefetto” ha detto la DS.