Personale ATA in settimana corta (5 giorni): il sabato è giorno lavorativo a zero ore, eventuale prestazione è straordinario

Il personale ATA che lavora in settimana corta (5 giorni anziché 6) recupera eventuali ore lavorate il sabato, che non è giorno di riposo ma giorno lavorativo a zero ore, tramite remunerazione o riposo compensativo. Un orientamento Aran di alcuni mesi fa resta ancora valido nonostante la firma del nuovo CCNL 2019-21.
La differente articolazione dell’orario di lavoro (su 5 o 6 giorni) non trasforma il giorno non lavorato (ovvero il sabato) in un giorno di riposo settimanale (che di norma coincide con la domenica, ovvero con il settimo giorno). La giornata del sabato, infatti, è un giorno lavorativo a zero ore, ovvero un potenziale giorno lavorativo nel quale, a seguito della scelta di articolare l’orario di lavoro su 5 giorni anziché su 6, le ore di lavoro ordinariamente previste sono zero.
Ne consegue che un’eventuale prestazione resa nel sabato è considerata una normale prestazione aggiuntiva, remunerabile come straordinario.
Il dipendente (art. 54, comma 4 CCNL Scuola del 29.11.2007, non si segnalano variazioni nel nuovo CCNL) in luogo della remunerazione delle ore di straordinario, può optare per il recupero delle ore sotto forma di riposo compensativo.