Personale ATA, posizioni economiche: in arrivo arretrati e fino a 100 euro di aumenti. Per Anief un buon inizio

Per il personale ATA della scuola è prossima l’approvazione di un decreto ministeriale che permetterà di sbloccare le posizioni economiche: grazie al Contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2021, sottoscritto all’Aran lo scorso 18 gennaio, un terzo del personale amministrativo, tecnico, ausiliario e tutte le altre professionalità ATA avranno gli arretrati e un altro terzo aumenti mensili che vanno dai 50 ai 100 euro.
Dall’ultimo tavolo ministeriale è emerso che sono 56.000 le posizioni economiche già attivate e sono oltre 28.000 quelle attivabili per i collaboratori scolastici e circa 12.650 per gli assistenti amministrativi.
La rivalutazione delle posizioni economiche attualmente in godimento parte dal 1° maggio 2024.
Importi
Le posizioni consentiranno di acquisire benefici economici permanenti tra 45 euro e 100 euro mensili.
Gli importi previsti dal CCNL 2019-21
Anief: un buon inizio
“Siamo convinti che si tratta solo di un primo passo in avanti – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – , sicuramente un segnale positivo da completare con i prossimi contratti di lavoro, a iniziare dal Ccnl 2022-2024 che a breve dovrebbe iniziare ad essere contrattato sempre con la parte pubblica. Ora che abbiamo definito le nuove professionalità è giunto il tempo di fare in modo che trovino spazio nei contesti quotidiani all’interno degli istituti scolastici. Come è giunta l’ora di assumere su tutti i 50 mila posti liberi, non più solo coprendo il turn over, e alzare in modo importante i compensi di tutto il personale Ata, che anche con gli aumenti in arrivo, con una media di 1.300 euro mese netti, rimane il meno pagato della pubblica amministrazione italiana con oltre 10.000 euro in meno l’anno rispetto agli altri comparti”.