Personale ATA, appello Anief per rinnovare il contratto di lavoro e l’assunzione dei collaboratori scolastici e assistenti a sostegno dei progetti Pnrr-Agenda Sud

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“Sulla perdita di valore degli stipendi della scuola sono tutto d’accordo: numeri alla mano, blocchi di contratti protratti negli anni, aumenti limitati e inflazione galoppante hanno praticamente dimezzato, in 30 anni, i compensi di docenti. Ma il più penalizzato nel settore risulta il personale non docente, che prende in media tra i 20mila e i 25mila euro lordi annui: meno di tutti nella PA. Per questo bisogna con urgenza rinnovare i contratti scaduti con aumenti adeguati. Come pure occorre rinnovare con urgenza i contratti scaduti dei collaboratori scolastici e assistenti in organico Pnrr-Agenda Sud”.

A ribadirlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, che rivolgendosi a chi gestisce le sorti politico-legislative in Italia, a partire dal ministro Giuseppe Valditara, ricorda anche l’importanza di riconoscere un organico aggiuntivo in tutti gli istituti scolastici per migliorare il funzionamento del regime di autonomia particolarmente complicato dall’attuazione di tantissimi progetti Pnrr e dal programma Agenda Sud.

“L’anno scolastico è iniziato da ormai un mese – continua Pacifico – e occorre rinnovare con urgenza i contratti scaduti dei collaboratori scolastici e degli assistenti amministrativi che erano stati assunti a tempo determinato lo scorso anno scolastico. La loro presenza nelle scuole era e rimane motivata, per almeno altri due anni, dalla presenza di quei progetti europei. L’organico aggiuntivo non è un vezzo del sindacato, ma una necessità impellente per la gestione di progetti che altrimenti non andrebbero in porto”, conclude il sindacalista leader dell’Anief.

LA STORIA

Grazie alle pressanti richieste di Anief, in particolare sulla necessità di maggior personale Ata falciato nel 2008 del 25% in organico dalla riforma Gelmini (legge 133/2008) e bloccato per le assunzioni alla sola copertura annuale del 30% dei posti vacanti, durante la pandemia si è stato autorizzato dal Ministro Lucia Azzolina un organico Covid (2020/2021) di 80 mila unità (la metà di personale docente) ridotto nel 2021/2022 a 40 mila unità, salvo poi scomparire l’anno successivo nel 2022/2023 durante la gestione del Ministro Patrizio Bianchi.

Sempre dopo le richieste dell’Anief, si è riusciti, grazie al Ministro Giuseppe Valditara, nell’anno scolastico appena trascorso, a individuare un nuovo organico Pnrr – Agenda Sud (2023/2024) di 9 mila unità dal novembre 2023, ridotto a 7.500 da gennaio 2024 per la cessione delle spese degli assistenti ai bilanci delle scuole.

E per l’anno scolastico corrente 2025/2026? Finora niente è stato previsto nel DL Omnibus approvato dal Senato, ieri, per cui ogni speranza è “appesa” nel prossimo provvedimento legislativo che sarà approvato dal Governo. Da qui l’ultimo appello lanciato dal presidente Anief, Marcello Pacifico, al ministro Giuseppe Valditara: il primo mese di scuola è già trascorso e le scuole hanno bisogno dell’organico aggiuntivo Ata.

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