Perequazione stipendi DSGA e buoni pasto per tutto il personale ATA: i direttori delle scuole lanciano una petizione

Il gruppo “NOI…DSGA”, che raccoglie Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi delle istituzioni scolastiche italiane, lancia una petizione, sotto forma di lettera aperta al MIM e al Ministero della PA e alle OOSS, per chiedere la perequazione degli stipendi dei DSGA e del personale ATA e per denunciare una situazione di grave e crescente emergenza che affligge “la nostra categoria professionale e, di riflesso, tutto il Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario (ATA)”.
I DSGA denunciano in particolare:
- la difficoltà nel reperire candidati qualificati per i posti vacanti;
- DSGA neo-assunti che rinunciano all’incarico o manifestano insoddisfazione;
- demotivazione diffusa tra i DSGA in servizio, percepita disparità di trattamento economico rispetto ad altre figure con responsabilità analoghe nel settore pubblico e privato;
- carico di lavoro eccessivo e crescente, spesso non adeguatamente compensato e riconosciuto a livello retributivo e contrattuale per tutte le figure ATA, dei DSGA in particolare;
- totale assenza di elementi accessori e benefit della retribuzione rispetto a quanto riconosciuto ai colleghi degli altri comparti a cominciare dai buoni pasto, un beneficio ormai consolidato in molti altri comparti pubblici e privati, che rappresenta un ulteriore elemento di disparità e demotivazione, soprattutto per chi svolge orari prolungati e turnazioni.
“È inaccettabile – scrivono – che chi gestisce la contabilità e i bilanci nelle scuole, firmando documenti cruciali, sia pagato meno di chi fa lo stesso in altri settori pubblici. Non si può accettare che chi si dedica alle pratiche pensionistiche del personale scolastico guadagni meno dei colleghi che fanno lo stesso lavoro in altre amministrazioni. È profondamente ingiusto che chi istruisce le pratiche per gli acquisti e i contratti nelle scuole sia retribuito meno dei funzionari che svolgono le stesse funzioni in altri uffici pubblici. È assurdo che chi coordina decine di assistenti e personale ausiliario nelle scuole abbia uno stipendio inferiore a chi non ha alcuna responsabilità di coordinamento altrove. È inammissibile che chi risponde direttamente alla Corte dei Conti per la gestione amministrativa e contabile della scuola sia meno riconosciuto economicamente di chi, in altri settori, ha sempre un superiore gerarchico a cui fare riferimento. Ma soprattutto, è completamente illogico che chi svolge tutti questi compiti e responsabilità, e molti altri ancora, guadagni meno di un collega di pari livello in altre amministrazioni che si occupa di una sola area specifica“.
I direttori, con forza e urgenza, chiedono:
- “Un intervento immediato e concreto per la perequazione degli stipendi dei DSGA a quello dei colleghi di altri comparti di pari livello (EQ ed EP), al fine di allinearli a livelli retributivi adeguati alle responsabilità e alla professionalità richieste.
- L’introduzione immediata e generalizzata dei buoni pasto per tutto il personale ATA del comparto scuola, al fine di eliminare questa inaccettabile disparità di trattamento e riconoscere un diritto ormai acquisito in molti altri settori“.