Perdite d’acqua, wc fuori uso e porte distrutte: gli studenti protestano. La dirigente: “La scuola è agibile”
In una scuola di Pozzuoli gli studenti protestano a causa di problemi e disagi ai bagni dell’istituto, fra cui alcuni wc fuori uso e perdite di acqua. Ma la dirigente scolastica replica: “la scuola è agibile”.
“Bagni chiusi, disagi diffusi” e “Bagni puliti, sempre graditi” sono gli slogan che hanno accompagnato la mattinata davanti ai cancelli del liceo, si legge su Il Mattino.
Alla base della protesta, come accennato, ci sono le tubature rotte e perdite d’acqua, bagni dell’istituto senza porte da una settimana, gabinetti distrutti, presenza di insetti, sporcizia e un “tempo limitato per utilizzare i bagni”.
Mentre le lezioni sono andate avanti, una delegazione di genitori e alunni ha incontrato la preside.
I problemi sono iniziati pochi giorni fa, quando si è verificata una perdita d’acqua da una tubatura. Poi l’istituto è stato vittima di atti vandalici da parte di alcuni studenti che avrebbero danneggiato i water utilizzando lattine e carta dura in maniera tale da otturare gli scarichi e mettendo fuori uso i servizi igienici.
“Nonostante ciò, in attesa di un nuovo intervento da parte dei tecnici, abbiamo messo in funzione i bagni che di solito non vengono utilizzati – ha spiegato la dirigente – La scuola è agibile e può funzionare senza alcun problema. La protesta è stata condotta da alcuni ragazzi, altri sono entrati ed hanno svolto le attività senza alcun problema. Mi dispiace soprattutto per i più piccoli che sono stati pilotati dai più grandi”.
“Alcuni insegnanti – prosegue la preside – mi hanno detto che c’erano dei compiti in classe da fare, poi complice anche la bella giornata di sole hanno deciso di non entrare. Ciò che più mi preoccupa in questi casi però è l’esterno più che l’interno della scuola, visto che ci sono dei minori che poi rimangono in strada. Il genitore sensibile ha chiesto un colloquio e si è accertato di come stesse realmente la situazione. Altri invece no. Bisogna esortarli a stare più attenti a queste situazioni. Al ritorno dei ragazzi in classe punteremo sull’educazione civica. È giusto che manifestino per i propri diritti, però devono saper riconoscere quando ci sono i presupposti e quando invece si vuole approfittare di una serie di circostanze sfavorevoli”.