2. Parlamento europeo
2. Parlamento europeo
L’organo legislativo
Il Parlamento Europeo (PE) è l’organo legislativo dell’Unione europea che è eletto direttamente dai cittadini degli Stati membri. Ha tre funzioni fondamentali: legislazione, supervisione, bilancio. Il Parlamento Europeo, noto anche come Europarlamento, è un massimo esempio di democrazia multinazionale e multilinguistica che rappresenta i cittadini che hanno espresso liberamente nelle elezioni il loro voto esercitando un’influenza diretta sulla politica europea.
Il Parlamento Europeo viene eletto a suffragio universale ogni cinque anni dai cittadini aventi diritto che sono circa 350 milioni di 27 paesi membri (unica istituzione europea eletta dai cittadini) e purtroppo per molti anni in Europa vi è stato un continuo e costante allontanamento dalle urne elettorali, tanto che nel 2019 l’affluenza ha superato di poco il 50% degli aventi diritto cosa questa mai avvenuta dal 1979, anno delle prime elezioni.
Principali funzioni del Parlamento Europeo
La funzione del PE è principalmente legislativa, di bilancio e controllo della democrazia. A differenza dei parlamenti nazionali non ha però il potere di iniziativa legislativa, come ad esempio nel nostro paese, ma può solo approvare o respingere le proposte di legge della Commissione Europea che è un organo esecutivo.
LEGISLAZIONE |
SUPERVISIONE |
BILANCIO |
adotta la legislazione dell’UE, insieme al Consiglio dell’UE, sulla base delle proposte della Commissione europea |
svolge funzioni di controllo su tutte le istituzioni dell’UE |
elabora il bilancio dell’Unione europea |
decide sugli accordi internazionali |
elegge il presidente della Commissione |
approva il bilancio di lungo periodo dell’UE, il “quadro finanziario pluriennale” |
si esprime in merito agli “allargamenti” (ingresso in UE di nuovi Stati membri). |
approva il modo in cui sono stati predisposti i bilanci dell’Unione europea |
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rivede il programma di lavoro della Commissione Europea e le chiede di presentare proposte legislative |
esamina le petizioni dei cittadini |
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discute la politica monetaria con la Banca Centrale Europea rivolge interrogazioni alla Commissione e al Consiglio |
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controlla lo svolgimento delle operazioni elettorali |
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Le sedi
Le sedi sono tre: Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo con oltre 5.000 dipendenti di segretariato generale.
La composizione
La composizione del PE è approssimativamente proporzionale alla popolazione di ciascuno dei paesi membri ed i gruppi parlamentari sono organizzati sulla base dello schieramento politico e non della nazionalità. Il PE è un’istituzione monocamerale di tipo parlamentare il cui numero dei deputati è attualmente di circa 751, variando ad ogni elezione o quasi, e si passerà prossimamente a 705. Il PE è articolato in:
- 20 commissioni (una per un determinato settore tipo Affari esteri, Occupazione, Ricerca, Pesca, …)
- Sessioni plenarie (si vota sulla proposta legislativa).
Le lingue
Nel PE si lavora e comunica in ben 24 lingue ufficiali, nella realtà le lingue e dialetti dell’Unione europea sono circa 60, in modo da permettere a tutti i cittadini europei di seguire e comprendere le decisioni prese dai propri rappresentanti anche se questo comporta un ingigantimento del lavoro di organizzazione e traduzione con oltre 550 combinazioni linguistiche! Quante volte, specialmente in questi ultimi anni, abbiamo sentito parlare del Parlamento Europeo senza conoscerne bene la storia o la funzione che lo stesso ricopre in Europa e nel mondo. È bene, quindi, accennare sinteticamente alla sua nascita. Infatti, la prima vera Assemblea europea a carattere politico si è avuta nel 1952 con la CECA, Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio. Sono questi i primi tentativi di una volontà, dei primi sei paesi fondatori e partecipanti alla CECA, (Italia, Belgio, Germania Ovest, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi) di collaborare verso una sempre più forte unità europea come terza protagonista sulla scena mondiale insieme a quelle che al tempo erano i due grandi blocchi, l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti, dopo la nefasta esperienza della seconda guerra mondiale conclusasi 7 anni prima, nel 1945, lasciando dietro di sé solo macerie, dolore e crisi economica.
Il nome
Il nome di Parlamento Europeo venne assegnato nel 1962 e con gli anni il numero dei paesi membri è aumentato fino ad arrivare agli attuali 27 (considerata l’uscita del Regno Unito nel 2019). Il PE elegge il “Mediatore europeo” che raccoglie le denunce dei singoli cittadini anche attraverso semplice e-mail, avvia le indagini avendone facoltà anche per proprio conto su casi di cattiva amministrazione che riguardano istituzioni, organi o agenzie europee.
Testo di Massimo Montagner
tratto dal libro per studenti “Educazione civica a scuola” pubblicato da