7. Diritti del lavoratore
7. Diritti del lavoratore
Con l’instaurazione del rapporto di lavoro il lavoratore è chiamato ad adottare determinati comportamenti che costituiscono altrettanti obblighi. Per altro verso la prestazione di lavoro è tutelata da alcuni diritti che sono riconosciuti al lavoratore, tra i quali ricordiamo:
- il diritto alla retribuzione;
- il diritto al trattamento di fine rapporto (TFR);
- il diritto alla integrità fisica e alla salute;
- la libertà di opinione e protezione della riservatezza, nonché della dignità del lavoratore;
- il diritto allo studio per i lavoratori studenti;
- la tutela dell’interesse dei lavoratori ad adempiere funzioni pubbliche;
- la tutela delle attività culturali, ricreative ed assistenziali;
- diritti sindacali, riconosciuti ai lavoratori dalla Costituzione e riguardanti sia la libertà di organizzazione e attività sindacale che nel diritto di sciopero.
I diritti appena enucleati riguardanti la personalità del lavoratore, che trovano fondamento nel dettato costituzionale, hanno trovato una compiuta declinazione in un testo legislativo fondamentale: la legge n. 300 del 1970, detta “Statuto dei lavoratori”.

Testo di Elena Rendina
tratto dal libro per studenti “Educazione civica a scuola” pubblicato da