3. Beni materiali
3. Beni materiali
I beni culturali materiali possono essere mobili, cioè trasportabili, come, per esempio, quadri, sculture, oggetti vari, monete, vestiti, strumenti ecc., o immobili, cioè, non trasportabili, come, per esempio, un edificio, una biblioteca, un archivio ecc. Quando parliamo di beni materiali dobbiamo pensare a tutti quei beni tangibili che, pur nella loro diversità e varietà, rivestono un fondamentale interesse artistico, storico e documentario. Beni presenti in tutte le aree del mondo, che testimoniano il lungo cammino compiuto dai popoli nella storia. Tutelare questi beni significa, prima di tutto, salvaguardare le civiltà e le tappe della loro evoluzione, poi, riconoscere le differenze culturali per valorizzarle, nella consapevolezza della propria identità e appartenenza.
L’Italia, per la sua antica e lunga storia, possiede un ricchissimo patrimonio culturale. In ogni città e ogni paese ci sono tracce rilevanti del suo passato, più o meno remoto, basta solo volgere lo sguardo per individuarle un po’ dovunque, nei resti archeologici, nei palazzi, negli edifici sacri, nei monumenti. Tutto ci parla di storia e tutto parla il linguaggio della storia. La categoria più rilevante dell’intero patrimonio culturale è costituita dai beni artistici e storici, che comprendono opere di notevole pregio o testimonianze documentarie di particolare valore e significato, come disegni, affreschi, dipinti, vasi e statue. Ci sono, poi, i beni archeologici, in cui rientrano le aree, gli scavi e i musei, costituiti da manufatti di grandissimo valore documentario, come gli oggetti d’uso e le iscrizioni, oltre che dagli edifici e dalle opere d’arte, e quelli architettonici, tra i quali dobbiamo ricordare gli edifici monumentali, singoli o raggruppati, e i centri storici. Chiudiamo questo elenco, ricordando i beni archivistici, i beni librari e i musei, tutte istituzioni culturali che contribuiscono alla diffusione della cultura e alla tutela della memoria storica. I beni archivistici comprendono atti e documenti cartacei originali, pubblici e privati, e gli archivi, ovvero gli edifici dove sono conservati e inventariati.
I beni librari sono, soprattutto, libri di pregio, manoscritti, autografi e carteggi di autori importanti, carte geografiche e fotografie. Sono raccolti, conservati e messi a disposizione del pubblico nelle biblioteche, che fanno, a loro volta, parte dei beni culturali. I musei sono deputati alla conservazione, catalogazione ed esposizione di beni mobili di varia natura.

Testo di Licia Landi
tratto dal libro per studenti “Educazione civica a scuola” pubblicato da