Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCATD)
Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCATD)
All’interno delle Nazioni Unite, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (in inglese United Nations Conference on Trade And Development) è la principale protagonista in materia di commercio, sviluppo ed aree dell’investimento, finanza, tecnologia, imprenditoria e sviluppo sostenibile. È nata nel 1964, per promuovere l’integrazione e l’ingresso dei Paesi in via di sviluppo nell’economia mondiale. L’UNCTAD ha sede a Ginevra ed è composta da 194 Paesi. Nella struttura organizzativa dell’UNCTAD, la Conferenza è l’organo con il più forte potere decisionale. Si svolge ogni quattro anni e vi partecipano gli Stati membri delle NU al fine di valutare le problematiche connesse al commercio ed allo sviluppo. La Conferenza, organo sussidiario dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, stabilisce il mandato dell’Organizzazione e le priorità dei lavori. Nel corso del quadriennio che segue la Conferenza, il lavoro dell’UNCTAD è guidato dal Consiglio di Economia e Sviluppo composto da rappresentanti di una parte degli Stati membri e da organismi intergovernativi a titolo di osservatori. Il Consiglio si riunisce a Ginevra da una a tre volte all’anno. Lo scopo dell’UNCTAD è quello di incentrare il dibattito e la riflessione politica per lo sviluppo, cercando di stimolare il rapporto tra le politiche locali e l’azione internazionale. Per i Paesi in via di sviluppo il commercio rappresenta una leva necessaria per aumentare la crescita economica. L’UNCTAD svolge tre funzioni importanti:
- funge da strumento di confronto per i dibattiti intergovernativi al fine di creare il consenso sulle questioni;
- assicura attività di ricerca, analisi e raccolta dei dati per favorire il dibattito dei rappresentanti governativi e degli esperti;
- fornisce assistenza tecnica ai Paesi in via di sviluppo, con particolare attenzione alle necessità dei paesi meno avanzati.
Per quanto riguarda il commercio e le materie prime l’UNCTAD promuove la diversificazione delle strutture produttive, sostiene i governi nel formulare ed attuare politiche di diversificazione dell’economia, incoraggia la competitività delle imprese nel mercato mondiale e fornisce sostegno per la protezione dei consumatori. L’UNCTAD assiste i Paesi in via di sviluppo nei negoziati commerciali anche in rapporto all’impatto delle misure sull’ambiente. Per quanto riguarda gli investimenti e lo sviluppo delle imprese l’UNCTAD sostiene la partecipazione dei Paesi in via di sviluppo ai vari incontri bilaterali, regionali e multilaterali. L’UNCTAD fornisce consulenza ai Paesi in via di sviluppo nell’ambito dei negoziati per (ri)negoziare le scadenze dei loro debiti. Il commercio internazionale nell’era dell’iperglobalizzazione non è riuscito a favorire un reale cambiamento strutturale nei Paesi in via di sviluppo ed ha invece contribuito all’incremento delle disuguaglianze a livello mondiale, come mostrato in un recente rapporto dell’UNCTAD. I risultati delle analisi statistiche contenute nel rapporto suggeriscono come l’impennata nella redditività delle grandi multinazionali, assieme alla crescente concentrazione dei mercati in cui operano, abbiano contribuito a spingere verso il basso la quota di prodotto spettante al lavoro su scala globale, aumentando così le disuguaglianze di reddito.