06. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

WhatsApp
Telegram
Contenuti

06. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

Ti trovi qui:

Obiettivo 6 – Acqua pulita e servizi igienico-sanitari

Goal 6

Screenshot

L’acqua, sia dolce che salata, è essenza di vita per miliardi di esseri viventi, uomini, animali e piante che di essa si nutrono, e grazie alla quale sopravvivono. Il nostro stesso organismo è composto in prevalenza d’acqua. Il nostro pianeta è ricoperto per la maggior parte di acqua. Senza l’acqua non c’è vita. Trasparente, inodore, insapore, limpida, calda, fredda: è l’elemento più semplice, ma allo stesso tempo indispensabile per vivere, per l’igiene, per cucinare, per innaffiare ed anche per essere trasportati. Il nostro pianeta avrebbe acqua a sufficienza per tutti eppure più di un miliardo di persone non riescono ad averla pulita per problemi dovuti alle infrastrutture della sua distribuzione. Milioni di persone devono percorrere in media 6 Km per raggiungere una fonte di acqua potabile. In Italia invece ognuno di noi consuma, spesso sprecandola, mediamente 200 litri di acqua al giorno. Avere l’acqua vicina o disponibile in casa, a scuola o dove viviamo è considerata una normalità, ma non è così per tutti. Questo influenza la salute, lo sviluppo economico ed anche l’istruzione considerando il tempo necessario per l’approvvigionamento. Il processo di antropizzazione del globo dovrà curare le risorse idriche (mari, fiumi, laghi, ghiacciai, paludi, falde acquifere) garantendo un ecosistema sostenibile anche per l’agricoltura e l’industria, potenziando la rete di distribuzione e migliorando la dispersione idrica oltre ad aumentare i pozzi e gli impianti di desalinizzazione e depurazione. Una sfida molto importante è dunque quella di fornire acqua potabile anche se per mezzo di un processo di filtraggio e disinfezione. Sarà fondamentale unire politiche globali per soluzioni che possano attuare programmi di salvaguardia del “bene comune” dell’acqua evitando gestioni isolate, insieme a comportamenti individuali in cui ciascuno contribuisca ad un uso consapevole e rispettoso. Si potrebbe considerare il livello di civiltà di una nazione secondo il proprio grado di qualità e distribuzione dell’acqua.


Target

6.1 Ottenere entro il 2030 l’accesso universale ed equo all’acqua potabile che sia sicura ed economica per tutti.

6.2 Ottenere entro il 2030 l’accesso ad impianti sanitari e igienici adeguati ed equi per tutti e porre fine alla defecazione all’aperto, prestando particolare attenzione ai bisogni di donne e bambine e a chi si trova in situazioni di vulnerabilità.

6.3 Migliorare entro il 2030 la qualità dell’acqua eliminando le discariche, riducendo l’inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicuro a livello globale.

6.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua in ogni settore e garantire approvvigionamenti e forniture sostenibili di acqua potabile, per affrontare la carenza idrica e ridurre in modo sostanzioso il numero di persone che ne subisce le conseguenze.

6.5 Implementare entro il 2030 una gestione delle risorse idriche integrata a tutti i livelli, anche tramite la cooperazione transfrontaliera, in modo appropriato.

6.6 Proteggere e risanare entro il 2030 gli ecosistemi legati all’acqua, comprese le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, le falde acquifere e i laghi.

6.a Espandere entro il 2030 la cooperazione internazionale e il supporto per creare attività e programmi legati all’acqua e agli impianti igienici nei paesi in via di sviluppo, compresa la raccolta d’acqua, la desalinizzazione, l’efficienza idrica, il trattamento delle acque reflue e le tecnologie di riciclaggio e reimpiego.

6.b Supportare e rafforzare la partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione dell’acqua e degli impianti igienici.


Popup

L’oro blu
L’acqua è un elemento naturale della terra, simbolo di vita, che sta diventando sempre più un bene prezioso, detto anche “oro blu”, ed in esaurimento per le necessità di nutrimento, igiene, irrigazione e per l’industria a causa di inquinamento, mutamenti climatici e uso inefficiente. Grandi sono i problemi derivanti infatti dalla dispersione della rete idrica, soprattutto nel nostro paese, che genera una distribuzione carente. Negli ultimi anni si è avviato un forte dibattito politico tra istituzioni, associazioni, enti, movimenti e aziende per decidere se l’acqua nel suo utilizzo, distribuzione e vendita debba essere una risorsa pubblica o privata. Il consumo d’acqua con la sua crescente domanda è diventato un affare economico di enorme importanza e molte sono le ragioni dell’una e dell’altra parte (vedi Manifesto dell’acqua del 1998). Oggi abbiamo piena consapevolezza che l’uso razionale dell’acqua è fondamentale proprio perché risorsa limitata, anche a causa della desertificazione, ma anche che natura pubblica e bene comune dell’acqua come diritto inalienabile vanno resi compatibili con una gestione imprenditoriale e razionale al fine di rendere il servizio accessibile, economico e conveniente per tutti.


Influencer

Deepika Kurup è una giovane scienziata e sostenitrice dell’acqua pulita. Kurup ha approfondito il problema dell’acqua sin da bambina, dalla sua cucina e leggendo molte riviste specializzate, cercando di risolvere il processo “SODIS” (SOlar water DISinfection) ovvero quello che distrugge il DNA di pericolosi patogeni e decontamina l’acqua rinchiusa in bottiglie di plastica esposte al sole che, sebbene semplice, era lento ed aveva molti svantaggi. Ha ricevuto il Discovery Education 3M Young Scientist Award 2012. Le è stato assegnato anche un premio di 25.000 dollari per il suo lavoro nello sviluppo di un nuovo ed economico metodo per “pulire” l’acqua usando l’energia solare. Nel gennaio 2015, Kurup è stata nominata come uno dei Forbes 2015 Under 30 in Energy.


Keywords

Antropizzazione: interventi dell’uomo (dal greco “antropos”, uomo) di modifica, trasformazione ed alterazione compiute sul territorio per adattarlo alle proprie esigenze.

Desertificazione: graduale processo di trasformazione climatica ed ambientale in deserto di aree semiaride a causa di sconsiderate attività umane, di prolungati periodi di siccità o di un incontrollato sfruttamento delle risorse naturali.
Depurazione: per le acque è inteso il processo per rendere non inquinanti gli scarichi nei fiumi o nei mari eliminandone le impurità.

Desalinizzazione: detta anche dissalazione è una soluzione per risolvere il problema della carenza d’acqua che consiste nell’eliminare il sale dall’acqua marina producendo acqua potabile, per irrigazione o di processo.

Ecosistema: insieme degli organismi viventi e della materia non vivente che interagiscono in un determinato ambiente costituendo un sistema autosufficiente e in equilibrio dinamico.

Igiene: ramo della medicina che tratta le interazioni tra la salute umana e il suo ambiente.

Manifesto dell’Acqua: redatto a Lisbona volle stabilire tre diversi livelli di utilizzo in 40 litri a persona al giorno, consumo in eccesso a pagamento e abuso vietato.

Pozzo: struttura artificiale per estrarre acqua dal sottosuolo.

Sodis: dall’inglese “SOlar water DISinfection” indica la bottiglia di PET che disinfetta l’acqua con l’energia solare.


Testo di Paolo Quadrino
tratto dal libro per studenti “Educazione civica a scuola” pubblicato daWinScuola

WhatsApp
Telegram