Percorsi specializzazione sostegno INDIRE/Università: costi a carico dei docenti, si pagherà anche iscrizione, esame finale e certificato?

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Mancano ormai solo alcuni passaggi in capo ad INDIRE e alle università per poter avviare i percorsi abilitanti per i docenti di sostegno, di cui al d.m. 75 e al d.i.77, entrambi approvati lo scorso 24 aprile. Una volta che l’Istituto avrà diramato la propria offerta formativa e solo dopo che le università avranno attivato i corsi rispondendo agli avvisi del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sarà possibile emanare i bandi di partecipazione ai percorsi abilitanti. Ma la domanda che potrebbe interessare molti aspiranti corsisti è: quanto costano questi percorsi di formazione?

L’offerta formativa proposta da INDIRE potrebbe essere già pronta e prevedere 19.000 posti, in due sessioni da 4 mesi ciascuna entro il 31 dicembre 2025.

Il costo dei percorsi di specializzazione INDIRE

Sia il decreto ministeriale 75/2025 che quello interministeriale 77/2025  hanno individuato il costo massimo del percorso (ma, in analogia ai percorsi abilitanti del DPCM 4 agosto 2023 su posto comune è da credere che le Università non si discosteranno da questa cifra).

  • Percorsi specializzazione docenti con tre anni di servizio su posto sostegno per il grado richiesto, la cifra massima per il conseguimento dei 40 CFU previsti è pari a € 1.300
  • Percorsi aspiranti corsisti in possesso di un titolo di specializzazione ottenuto all’estero in attesa di riconoscimento alle condizioni previste dal decreto, la cifra è determinata nella misura massima di € 1.500 per il conseguimento di 48 CFU e di € 900 per il conseguimento di 36 CFU (cifra variabile in ragione della necessità o meno di svolgere il tirocinio diretto, considerato assolto per chi potrà vantare un anno di servizio su posto sostegno).

Questi importi – come detto –  definiscono il limite oltre il quale il costo dei corsi non può spingersi. Per avere chiaro quanto ognuno spenderà, occorrerà aspettare i bandi che le singole università emaneranno e che potrebbero contenere alcune agevolazioni derivanti da ISEE o redditi bassi.

In ogni caso i candidati con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della Legge 104/1992 o con un’invalidità pari o superiore al 66%, sono esonerati totalmente dal pagamento (tranne le eventuali spese di bollo).

Si pagherà procedura iscrizione?

Se il riferimento è ai percorsi abilitanti, va detto che le Università  richiedono una “tassa” iniziale per le procedure relative all’iscrizione. 20 euro in media, ma il costo potrebbe aumentare e non è calmierato.

Si pagherà esame finale?

A differenza dei percorsi abilitanti, per i quali la previsione di uno specifico contributo di max 150 euro è inserito nella normativa, i decreti relativi alle specializzazioni sostegno da avviare con fase straordinaria, non lo prevedono.

Le Università potrebbero comunque richiederlo.

Si pagherà certificato di abilitazione?

Alcune Università sono di questo parere per i certificati relativi alle abilitazioni posto comune. Ne abbiamo parlato in

Sei un docente abilitato che esercita la professione? Devi pagare una tassa

Pagamento con Carta docente

La Carta docente al momento è attribuita ai docenti assunti a tempo indeterminato ma anche ai docenti precari che hanno presentato ricorso e hanno già avuto l’accredito delle somme spettanti.

Sono le Università a decidere se accettare o meno il pagamento con Carta docente.

TFA sostegno ordinario: costi da 2.500 a 3.000 euro

Diversi i costi per la frequenza del TFA sostegno ordinario, per il quale siamo in attesa dell’attivazione del X ciclo. In questo caso la cifra oscilla tra i 2.500 e i 3.000 euro, ma il percorso dura non meno di 8 mesi ed è più articolato, prevedendo l’acquisizione di 60 CFU.

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